VENTI
MESI DI “TALENTO”:
SE QUESTO E’ ACCADUTO IN
20 MESI CHE MAI CI
CAPITERA’ NEGLI ALTRI
40?
Giulianova, Giovedì 24 Febbraio 2011 -
Sono trascorsi ormai 20
mesi, un terzo del
mandato è stato già
utilizzato dalla Giunta
Mastromauro. Abbiamo
materiale sufficiente in
tutti i campi di
intervento di
un’amministrazione per
farci un’idea di chi è
al governo della città,
di cosa fa, di dove ci
sta portando. Abbiamo
ascoltato, a più
riprese, la versione
trionfalistica del
sindaco. Noi presentiamo
un’altra lettura,
analizzando diversamente
alcuni fatti vantati
come positivi e
includendone altri,
stranamente, omessi. Ne
proponiamo la
valutazione attraverso
una rapida carrellata
dei principali fatti
realmente accaduti, in
sequenza cronologica, da
luglio 2009 a gennaio
2011 (Nel nostro Sito
troverete il video
dell’intera conferenza
stampa):
ABBATTIMENTO ARISTON:
fine dello storico
spazio per la cultura e
lo spettacolo con
l’aggravante di non
avere un’alternativa.
SCOMPARSA DI UNA VERA
STAGIONE TEATRALE:
una tradizione
trentennale della
cultura giuliese
brutalmente interrotta.
“BUCO” DI 5 MILIONI DI
EURO DI CIRSU-SOGESA
NEL 2009:
il nostro Comune perde
760.000 euro per
ricapitalizzare (insieme
agli altri comuni) la
grave perdita di
esercizio. Tanto per
cominciare!
PIOPPETO:
colata di cemento al
posto delle previste
attrezzature sportive
immerse nel verde
EX GOLF BAR:
Lastricatura desolata
con “alberiere” e
“vespasiano a vista”.
Un’occasione sprecata
nel “salotto” del Lido.
PISTA PATTINAGGIO:
fatta e rifatta (dopo 3
mesi) ma sempre
inadeguata.
OSSERVAZIONI (VARIANTE
AL PRG) ENTRO I 100
GIORNI:
muscoli (inutili, visto
l’impantanamento della
Variante) per occultare
brutture e irregolarità
e sciupare le occasioni
per migliorare una
Variante sbagliata.
DIREZIONE UFFICIO
URBANISTICO:
una soluzione
sorprendente dopo il
“Caso Colleranesco”. Si
affaccia la questione
morale anche a
Giulianova?
LA MAGISTRATURA INDAGA
SUGLI ALLOGGI POPOLARI
INDEBITAMENTE ASSEGNATI:
finalmente anche in
Comune si accorgono del
problema e, dopo anni,
dicono di voler
ricominciare a
controllare. Anche le
nuove assegnazioni,
però, sollevano
proteste.
ASSUNZIONI PERSONALE E
NOMINE:
giungono lamentele e
malumori dai
partecipanti e dagli
aspiranti. Si parla
anche di ricorsi. Anche
a Giulianova il
“Clientelismo”?
MULTA A CHI NON ESPONE
IL CROCIFISSO NEI LUOGHI
PUBBLICI:
la coartazione delle
coscienze.
CENTRO STORICO:
Opere Pubbliche
offensive (e malfatte)
per la città
rinascimentale. Proteste
dei cittadini, a
cominciare dal parroco,
dagli abitanti e dai
commercianti.
OSPEDALE:
né il nuovo, né la
tutela dell’esistente.
VALUTAZIONE AMBIENTALE
STRATEGICA (VAS) EX
SADAM:
l' ARTA dice sì, il
Comune dice no.
BONIFICA AMIANTO SADAM:
il mistero rimane....
TUTELA DEL PAESAGGIO:
in Consiglio vengono
presentate simulazioni
scorrette e non
realizzate dalla parte
pubblica per l’area ex
SADAM.
PRUSST EX SADAM:
l’Amministrazione non fa
rispettare il paesaggio
giuliese, non chiede gli
oltre 5milioni di euro
spettanti al Comune né
un vero teatro in
proprietà. Si può fare
molto meglio!
PARCO SUL LUNGOMARE
(sull’intero
cannocchiale verde): no
al parco, no a 3400
firme.
CHIUSURA MERCATO COPERTO
E CACCIATA OPERATORI:
disprezzo per gli spazi
pubblici e per i
lavoratori.
SCUOLA ELEMENTARE
ACQUAVIVA:
"la svendita”.
EX MIGLIORI LONGARI:
assalto alla collina,
offesa al campo di
atletica leggera,
all'asilo nido e al
paesaggio.
ORDINANZA PER APERTURA
NEGOZI IL PRIMO MAGGIO:
il loro rispetto per i
lavoratori.
PERDITA DELLA TAPPA DEL
GIRO D’ITALIA DI VELA
(di Cino Ricci): sempre
più provinciali.
IDEA FICTION FESTIVAL:
imbarazzo e proteste in
sala. Dall’enfasi alla
presa di distanza.
MULINO BIANCO ALL’EX
GOLF BAR:
propaganda alla
pubblicità sì, menù
educativo nelle scuole
materne no.
CULTURA:
la cenerentola. Non c’è
un’iniziativa di livello
nazionale. Almeno sanno
perché c’è un’opera di
Emilio Vedova a
Giulianova?
FRUSTOLI:
saldi estivi di spazi
pubblici.
MONETIZZAZIONE:
saldi perenni di spazi
pubblici.
PIANO DELLE OPERE
PUBBLICHE 2010:
un bluff utile solo per
la propaganda.
PIAZZA DALMAZIA:
continua lo sfregio del
lungomare monumentale,
persino l’erba finta!
BARRIERE SUL LUNGOMARE:
nessun recupero
(previsto dalla legge)
della vista sul mare
perduta.
OFFESA AL KURSAAL:
così tutelano i nostri
beni culturali e
rispettano la legalità;
la magistratura è
costretta ad
intervenire.
SCOMPARSI I SOLDI
VERSATI DAI CITTADINI
PER I LOCULI:
un’incresciosa e poco
chiara vicenda che
denota quanto meno
inefficienza dei
controlli nella macchina
amministrativa e da
parte degli
amministratori.
MERCATO DEL GIOVEDI:
cacciata e serrata degli
ambulanti. Una pagina
indecente.
CIRSU, SOGESA E RIFIUTI:
soldi spesi tanti e i
problemi restano troppi.
LIDO DELLE PALME:
la vivibilità
(realizzabile da oltre
dieci anni) calpestata.
SCUOLE SUPERIORI
GIULIESI:
tante chiacchiere per un
pugno di mosche!
RISERVA DEL
BORSACCHIO: un
campionario di errori
che non portano da
nessuna parte.
Protestano WWF e ITALIA
NOSTRA.
CONCESSIONE A RADIO
MARIA E SGARBO AL FORUM:
le loro buone maniere.
VARIANTE AL PRG: CI
VOLEVA LA VAS.
A 14 mesi dalla
discussione delle
Osservazioni l’iter
della Variante è fermo è
lo sarà per molti mesi
ancora. Prima hanno
cercato di sfuggire la
VAS (seria legge europea
sul rispetto
dell’ambiente), poi
hanno continuato
nell’indifferenza quando
noi abbiamo detto che
occorreva, ora arrivano
le “sanzioni”.
SEQUESTRO DEL CANTIERE
ACCANTO AL KURSAAL:
il primo abuso
edilizio autorizzato dal
Comune nella
storia cittadina. Invano
in Consiglio abbiamo
proposto di tornare
indietro.
CORSO GARIBALDI:
in condizioni pietose
dopo appena un anno.
LA MAGGIORANZA
SCOMBUSSOLATA:
IL PD perde 3
consiglieri, arriva il
“partito trasversale”,
si animano le voci
critiche, comincia il
dissenso.
LA VITA ISTITUZIONALE
GIULIESE:
il rifiuto del confronto
costruttivo che tanto
potrebbe migliorare
l’azione di governo
porta all’autoritarismo,
all’essere
autoreferenziali, alla
propaganda, all'assenza
di trasparenza, agli
accordi di potere e…al
malgoverno.
Nel ripercorrerli, tutti
insieme (e ne mancano
molti altri tralasciati
perché comunque già così
il quadro risulta
chiarissimo) questi
fatti ci hanno provocato
l’effetto di un pugno
allo stomaco. Ci
amareggia e ci addolora
la condizione in cui
versa la nostra città
così bella, ma così
maltrattata.
Naturalmente, non siamo
affetti da fatalismo ed
è per questo che siamo
qui.
Raccontare questi 20
mesi, commentandoli con
qualche riflessione
significa reagire per
cercare, attraverso
l’informazione
obiettiva, di promuovere
la presa di coscienza e
di suscitare
l’indignazione nella
cittadinanza. D'altronde
questa è la forza della
democrazia: conoscenza,
critica, proposta,
speranza di cambiamento.
Occorre aver fiducia
nella possibilità di
cambiamento, attenti a
non farsi abbindolare da
vuoti slogan e da una
propaganda che camuffa,
abilmente, la
preoccupante deriva
verso la decadenza della
città. Occorre, per
questo, saper guardare
in profondità, capire
quello che realmente sta
accadendo per mettere in
campo un' opposizione
democratica e
costruttiva.
Il vero cambiamento
parte da qui per poter
arrivare alla rinascita
di Giulianova. |