Giulianova,
Martedì 1 Novembre
2011 -
L'Associazione di
Cultura Politica
Cittadino Governante
replica al
secondo comunicato
divulgato dai dipendenti
della Giulianova
Patrimonio:
E’
INUTILE CHE SOLLEVIATE
POLVERONI: I CITTADINI
HANNO CAPITO BENE!
I lavoratori, più che “dipendenti”, in genere si
autodefiscono
“lavoratori”: basterebbe
questo lapsus a far
capire che non sono i
lavoratori a parlare
nella replica alla
nostra risposta.
Ma, soprattutto, i lavoratori della Giulianova
Patrimonio - proprio
perché sanno leggere e
scrivere e sono in grado
perfettamente di
intendere e di volere -,
dopo aver letto i motivi
veri e fondati delle
critiche rivolte, non a
loro, ma alle scelte del
Sindaco e alla
conduzione della
Giulianova Patrimonio da
parte del Presidente,
mai avrebbero messo nero
su bianco le gravi
offese rivolte al
consigliere Arboretti ed
all’associazione di cui
fa parte. Perché delle
persone per bene, quali
sono i lavoratori,
dovrebbero attaccare
chi, difendendoli, ha
affermato:
“Per il Cittadino Governante il lavoro è un
diritto fondamentale di
tutti; il nostro
consigliere comunale ha
elogiato i lavoratori
della Giulianova
Patrimonio per quello
che fanno e, anzi, ha
auspicato, per loro, la
certezza occupazionale
nel tempo all’ interno
del Comune. Basta
ascoltare sul nostro
sito i tre interventi
che egli ha pronunciato
nel dibattito consiliare
riguardante la
Giulianova Patrimonio” ?
Si rafforza, insomma, il sospetto che gli
estensori di queste
volgari aggressioni
verbali siano proprio
coloro che si
considerano dispensatori
insindacabili di posti
di lavoro ritenendo che
i dipendenti siano alla
loro mercè come fossero
sudditi ricattabili. Gli
amministratori
dovrebbero avere
maggiore rispetto dei
lavoratori.
E’ di tutta evidenza, comunque, che il problema
fondamentale non è chi
ha scritto realmente le
lettere ma evidentemente
le questioni che sono
state da noi poste in
ordine al rischio di
fallimento, in pochi
anni, della Giulianova
Patrimonio e del Comune
di Giulianova per la
pessima gestione dei
relativi Bilanci, che
intanto per quest’anno
ha portato alla vendita
della farmacia comunale.
Su queste, però, sia il sindaco Mastromauro che il
presidente Di
Giambattista,
stranamente tacciono!
Confidano nel polverone che stanno creando ad
arte: ma quando si
diraderà come faranno? |