Giulianova, Venerdì 4
Marzo
2011 -
Giulianova come molte altre parti del territorio
provinciale vive un
momento difficile per
gli enormi danni e
disagi che la forte
ondata di maltempo ha
procurato alle persone e
alle cose. Ma ci sembra
riduttivo che l’unica
spiegazione risieda
nell’eccezionalità dei
fenomeni naturali.
Veramente si ritiene che
il tutto è dovuto
solamente alle forze
della natura? E che
basta rifugiarsi nella
dichiarazione dello
stato di calamità
naturale (che pure va
fatto per ottenere i
necessari indennizzi da
parte di enti, cittadini
e imprese che hanno
avuto seri danni)?
Veramente si ritiene che
non ci siano anche
responsabilità a tutti i
livelli (nazionale,
regionale, provinciale e
comunale) in tutti
coloro che avendo
responsabilità di
governo, hanno fatto
andare le scelte nella
direzione della
cementificazione
dissennata, della
sottovalutazione del
rischio idrogeologico,
della pessima
realizzazione delle
opere pubbliche viarie e
idrauliche, dell’incuria
nella manutenzione del
territorio e delle reti
di smaltimento delle
acque? E’ sicuro che
questi interrogativi non
dobbiamo porceli, ormai,
anche nella nostra
città? Noi pensiamo che
occorra farlo. Pensiamo
che su tutto questo vada
aperta una riflessione
approfondita per evitare
che si ripetano, in
futuro, le conseguenze
evitabili. E pensiamo
anche che tutti i
cittadini che hanno
avuto gravi danni
debbano avere la
garanzia di essere
risarciti. Su tutto
questo stiamo
raccogliendo elementi e
torneremo nei prossimi
giorni.
E, comunque, nel mentre la nostra città era,
purtroppo, attanagliata
da questi gravi
problemi, in Comune la
maggioranza trovava il
tempo di dedicarsi
all’ennesimo strappo al
rispetto delle regole
nella vita
istituzionale. Preludio
alle ennesime scelte
poco attente agli
interessi generali.
Nell’odg del consiglio comunale di lunedì 7 marzo
è stato inserito l’esame
delle controdeduzioni
alle osservazioni
presentate per il PRU
dell’ex ADS-FOMA.
Ovviamente come già
previsto nel PRG sin da
lontano ’94 in
quell’area, come
nell’area ex SADAM,
occorre intervenire per
recuperare suolo urbano
abbandonato e
riqualificare. E,
quindi, non stiamo
dicendo che questo punto
non debba essere portato
in consiglio. Diciamo
solamente che in
consiglio ci deve andare
rispettando tutte le
procedure previste dalle
leggi e dai regolamenti,
ci chiediamo inoltre,
come mai tutta questa
attenzione nei confronti
di interessi particolari
invece di impegnarsi al
massimo par la tutela di
quelli generali? I
cittadini, pertanto, è
giusto che sappiano
alcuni retroscena:
1.
L’esame della problematica per buona parte non è stato completato
all’interno della
Commissione Urbanistica
comunale, sede deputata,
anche per la presenza di
tecnici, a dare un
parere consultivo dopo
un confronto teso
all’eventuale
miglioramento della
posizione da sottoporre
all’esame del Consiglio
comunale.
2.
E’ stata respinta la proposta di aggiornare la seduta per completare
l’esame delle
osservazioni e delle
controdeduzioni, cosa
che anche il Consigliere
Vasanella (presente
nella Commissione
Urbanistica) qualche
giorno fa ha dichiarato
di aspettarsi.
3.
Il rinvio di qualche settimana non bloccherebbe un bel niente perché
sono ancora in corso per
l’area ex ADS-FOMA la
procedura della VAS e la
delicata procedura per
l’uscita dai siti
contaminati, ambedue da
completare prima del
rilascio del Permesso di
costruire e in grado di
poter far modificare il
giudizio dei singoli
consiglieri sulle
controdeduzioni
dell’amministrazione
alle osservazioni visto
che sono poco attente
agli interessi generali.
4.
Ci sono molti alti progetti passati ed esaminati completamente in
commissione urbanistica
che aspettano da mesi di
approdare in consiglio e
che non figurano nell’odg.
5.
Dopo le pretestuose urgenze natalizie sono passati esattamente 67
giorni senza alcun
consiglio comunale e con
la maggioranza
scombussolata da
diaspore, fusioni e
critiche interne. Perché
non si sono portate
prima in Commissione
urbanistica le
osservazioni, depositate
addirittura nel luglio
2010?
6.
Non viene rispettato nemmeno il regolamento della formulazione degli
odg: al primo posto
vanno i punti rinviati
in precedenza e quindi
doveva esserci la
mozione sulla
MONETIZZAZIONE
(presentata nel
settembre 2010 dal
Cittadino Governante).
Ma come succede
sistematicamente le
nostre mozioni finiscono
sempre in coda. La
strategia di portare in
discussione gli
emendamenti presentati
dal Cittadino Governante
agli ultimi punti, a
notte inoltrata, quando
i cittadini non seguono
più la diretta
radiofonica, per non far
capire come stanno le
cose, è miserevole.
7.
Di nuovo si manifesta la debolezza della forza bruta dei numeri che
teme il confronto, si
arrocca su erronee
posizioni e pretende di
ridurre le commissioni
ed il consiglio a meri
organi di ratifica. Era
già successo nelle
osservazioni alla
Variante al PRG nel 2009
con grami risultati: è
tutto fermo e lo sarà
ancora a lungo per
errori
dell’amministrazione
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