Giulianova, Sabato
16 Aprile 2011 -
Ha dell’incredibile ma è
vero, è accaduto ieri in
Consiglio Comunale. La
maggioranza ha respinto
la proposta del
Cittadino Governante di
richiedere alla
Direzione Regionale per
i Beni Culturali e
Paesaggistici la
verifica dell’interesse
culturale del Palazzo
storico Kursaal di
proprietà comunale.
Ma andiamo con ordine:
I.
Il sequestro del cantiere da parte della magistratura che ha
bloccato i lavori nel
gennaio scorso aveva
dato ragione alla tesi
che noi sosteniamo da
tempo e cioè che il
Kursaal viene gravemente
offeso, indignando tutti
i giuliesi, perché lì
sono state violate le
norme del PRG sulle
distanze e
sull’allineamento.
II.
Per riparare a tutto questo abbiamo, quindi, proposto al Consiglio
di fare quello che il
Dirigente dell’Ufficio
Urbanistico e
la Giunta non hanno fatto e che era loro dovere fare, con la seguente
Mozione:
“Ripristinare, in
autotutela, il rispetto
delle regole sancite
dalle NTA del PRG nel
cantiere a nord del
Kursaal per tutelare e
rispettare il Bene
Culturale KURSAAL e per
riportare il tutto
nell’ambito della
legalità”.
III.
Un’imbarazzata e decimata maggioranza (dei 15 consiglieri, a vario
titolo, ascrivibili ad
essa, solo 8 erano
presenti al momento del
voto!) ha ancora una
volta difeso,
incredibilmente,
l’illegittima
autorizzazione
rilasciata dal Comune
per la costruzione di un
abuso edilizio a ridosso
del Kursaal.
IV.
La sparuta pattuglia della traballante maggioranza rimasta a
sostenere l’assessore
all’urbanistica,
la Giunta ed Dirigente, con argomentazioni deboli e stucchevoli, nel timore
di sbagliare, nel
pallone com’era, si è
trasformata in signor
no a prescindere e
quindi: No al ripristino
della legalità, no al
rispetto del Kursaal e,
giacchè c’erano, no pure
alla richiesta di
riconoscimento di bene
culturale da parte della
Sovrintendenza dello
storico palazzo di
proprietà comunale!
Ma d’altra parte, ormai
con questi
amministratori non ci si
deve stupire più. Poco
prima, infatti avevano
proposto e poi votato,
nonostante gli
argomentati inviti a
ripensarci avanzati da
parte nostra,
l’affidamento a privati
per 50 anni del Torrione
di Porta Napoli, uno dei
pochi elementi rimasti
della cinta muraria
rinascimentale della
Giulianova del ‘400 e
giustamente assicurato
al patrimonio pubblico
dal sindaco Ruffini dopo
il nostro suggerimento.
Sapete per cosa? Per
farvi svolgere attività
commerciali! E poi
parlano male di Bondi
anche se, per carità le
critiche per come
gestisce i Beni
culturali se le merita
tutte. Ma il problema,
purtroppo, c’è pure a
Giulianova, per cui
chissà se prima o poi
non ci toccherà vedere
la costruzione di
qualche pizzeria sul
Belvedere. |