Al Sindaco Avv. Francesco Mastromauro
All’Ass. Avv. Nadia Ranalli
Al Presidente del Consiglio Comunale Nello Di
Giacinto
MOZIONE
OGGETTO: Ripristinare il rispetto delle regole
nel cantiere sul Lungomare monumentale per
tutelare lo storico Palazzo Kursaal e per
riportare il tutto nell’ambito della legalità.
Il Kursaal è un palazzo storico di proprietà
comunale di importante pregio architettonico,
testimonianza dell’architettura di qualità dei
primi anni del ‘900 a Giulianova.
È stato destinato ad attività culturali e
congressuali ed ha una bellissima terrazza con
affaccio sul tratto centrale del Lungomare
monumentale e su piazza Dalmazia: su quello,
cioè, che dovrebbe
essere “il salotto del Lido”.
E’ vincolato dal PRG in quanto elemento di
valore storico-architettonico.
E’ situato in ambito sottoposto a vincolo
paesistico.
L’amministrazione comunale, nell’occuparsi degli
interessi generali e dei beni pubblici, dovrebbe
tutelare il patrimonio pubblico, salvaguardare i
beni culturali, far rispettare le leggi e le
normative
comunali.
In questo caso per rispettare il Kursaal
occorreva stare molto attenti alla distanza del
costruendo edificio dalla parete nord dello
storico palazzo pubblico e alla sua sporgenza
verso il lungomare.
Era fondamentale quindi attenersi,
rigorosamente, alle regole scritte nelle Norme
Tecniche di Attuazione (NTA) del PRG che su tali
aspetti prescrivono in maniera chiara:
1) Le distanze devono essere, sia a nord che a
sud, di circa 17 metri e non 10.
2) Il fronte dell’edificio in costruzione deve
essere più arretrato rispetto al Kursaal e non
addirittura superarlo di molto.
In merito proponemmo un Odg nell’ottobre 2010.
Fu respinto e liquidato con un: “è tutto a
posto”.
Dopo due mesi è arrivato il sequestro di
cantiere per abuso edilizio.
Le successive dichiarazioni di sindaco ed
assessore all’urbanistica lasciano sconcertati.
Le
riportiamo.
sindaco:
“La costruzione della palazzina – dichiara il
sindaco – si deve ad una concessione rilasciata
nel 2008 in forza delle previsioni del Piano
regolatore del 1994-1997, quello, per
intenderci, varato proprio quando Arboretti era
sindaco. Il 5 maggio del 2010 la ditta presentò
una variante al progetto, che, dopo le
valutazioni da parte del dirigente della 3^
Area, e il parere favorevole della
Soprintendenza per i beni architettonici e
paesaggistici, ricevette l'11 novembre il
relativo
permesso. Insomma – continua il sindaco – il
Comune ha operato nel rispetto delle leggi
assessore:
“Sulla questione – fa eco l'assessore
all'Urbanistica Nadia Ranalli – c'è stato già un
consiglio comunale, quello dell'8 novembre, in
cui sono intervenuta in maniera molto analitica,
ripercorrendo l'iter della vicenda ed
evidenziando punto per punto ogni passaggio
burocratico. Il
risultato è uno solo: sono state rispettate le
norme tecniche di attuazione e si è agito in
conformità alle disposizioni. Se poi vi sono
state difformità, queste non si possono certo
imputare
all'Amministrazione.
Da mesi i Giuliesi vivono come una grande offesa
al decoro ed alla bellezza della propria città,
nel cuore del lungomare giuliese,
l'autorizzazione alla costruzione di un edificio
così impattante a
ridosso del palazzo storico più rappresentativo
di Giulianova Lido.
E nonostante ciò il sindaco e l'assessore
all'urbanistica hanno continuato a ripetere,
senza peraltro mai rammaricarsi, che il tutto è
stato concesso nel rispetto delle norme. A noi
sembra di no.
Finora coloro che avrebbero dovuto tutelare il
Kursaal non lo hanno fatto (né il dirigente, né
il sindaco, né l’assessore, né la Società
Patrimonio). Proponiamo, quindi, con questa
mozione, che sia
il Consiglio Comunale a farlo.
Sono molto chiare le norme del PRG del ‘94 (e
tuttora vigenti) che stabiliscono le distanze e
l'allineamento tra fabbricati in quella zona e
conseguentemente:
1) DISTANZE: esse dovrebbero essere sia a sud
(verso il Kursaal) che a nord di circa 17 metri.
Inizialmente (nel 2008) si è autorizzata, invece
l’edificazione a soli 10 metri. Di fronte alle
rimostranze dei condomini del palazzo confinante
a nord (Condominio Tritone), pur di far
costruire a 10 metri, si è autorizzata, con una
variante in corso d’opera (dai
contenuti anch’essi incompatibili con gli artt.
1.6.4 e 1.6.5 delle NTA del PRG), la costruzione
di un edificio (con molti appartamenti) avente
finestre solamente sul lato est e sul lato ovest
(i più corti) tanto da dover ricorrere
all’éscamotage delle finestre su ballatoi
interni. Ci chiediamo come sia stato possibile
autorizzare la realizzazione di appartamenti con
simili caratteristiche (contravvenendo alle
norme urbanistiche comunali) e come essi
potranno ottenere, tra l’altro, l’agibilità
sotto il profilo igienico-sanitario.
2) ALLINEAMENTO: il fronte dell'edificio in
costruzione dovrebbe essere arretrato rispetto
al fronte del Kursaal. Dovrebbe rispettare la
norma dell’allineamento medio prevalente (come
viene specificato, inequivocabilmente, sempre al
comma 9 dell’art. 1.6.5) trattandosi
di un intervento diretto in una zona in cui sul
fronte strada è stato superato il 50%
dell’edificazione prevista. Già il primo
permesso di costruire (del 2008) violava tale
disposizione; con la variante approvata le 2010,
concedendo un avanzamento dell’edificio di
ulteriori 2,5 metri, si è addirittura aggravata
la violazione della norma. L’éscamotage, in
questo caso, è stato di prendere in
considerazione solamente il comma riguardante la
distanza minima dalle strade, ma applicandolo,
addirittura, in maniera scorretta. Ammesso e non
concesso che sia questa la norma a cui far
riferimento, l’edificio in costruzione
dovrebbe stare ad una distanza di almeno 10
metri dal lungomare monumentale (strada con
doppia carreggiata diviso da uno spartitraffico
centrale con una larghezza maggiore di 15 metri)
come stabilisce l’art. 1.6.5 comma 9 delle NTA
del PRG (sia vigente che adottato) come già
accaduto, tra l’altro, per l’edificio realizzato
al posto dell’ex “Rouge et Noir”. E’ stata
assentita, invece, stranamente, la distanza di
7,50 metri.
Le regole sopra ricordate mirano alla tutela del
tessuto urbano in genere ma in questo caso
assumono significato di limiti invalicabili nei
confronti di un monumento così significativo per
l'identità di Giulianova.
Insieme alla cittadinanza attonita e indignata
chiediamo:
· Perché si è consentito, quello che non è
autorizzabile, e cioè la costruzione di una
porzione cospicua dell’edificio fuori
dell’allineamento con Il Kursaal e con il
condominio Tritone, facendola sporgere di almeno
10 metri oltre il consentito sul lungomare?
· Perché si sono violate ripetutamente (sia nel
primo Permesso di costruire che nel successivo,
a seguito della variante in corso d’opera) le
Norme Tecniche di Attuazione del PRG per quanto
attiene all’allineamento medio prevalente?
· Perché si sono violate, ripetutamente (sia nel
primo Permesso di costruire che nel
successivo, a seguito della variante in corso
d’opera) le Norme Tecniche di Attuazione del PRG
in ordine alle distanze tra gli edifici?
· Perché, invece di riflettere sugli errori
suddetti come chiesto da noi con l’Odg
dell’ottobre scorso, si è andati pervicacemente
avanti nell’assecondare le richieste del
costruttore, fino a prevedere - pur di far
costruire - nella porzione ovest dell’edificio,
appartamenti senza
finestre sia sul lato nord che su quello sud?
· Perché la Società Giulianova Patrimonio non ha
tutelato (anche per evitarne la svalutazione
commerciale) l’importante bene pubblico, il
Kursaal appunto, affidatole, così come i
condomini del Tritone hanno tutelato il loro
edificio?
Per riparare a tutto questo, proponiamo al
Consiglio di fare quello che il Dirigente
dell’Ufficio Urbanistico e la Giunta non hanno
fatto e che era loro dovere fare, specialmente
alla luce dell’Odg da noi presentato
nell’ottobre 2010 con cui mettevamo a fuoco
pubblicamente in Consiglio comunale la
problematica in questione.
Pertanto sottoponiamo all’attenzione di tutti i
Consiglieri Comunali la seguente Mozione:
“Ripristinare, in autotutela, il rispetto delle
regole sancite dalle NTA del PRG vigente e della
Variante Generale adottata nel cantiere a nord
del Kursaal per tutelare e rispettare il Bene
Culturale KURSAAL e per riportare il tutto
nell’ambito della legalità”.
Giulianova 21 marzo 2011
Gruppo Consiliare
Il Cittadino Governante per cambiare
C.g. Franco Arboretti |