Giulianova,
28 gennaio 2011
-
In relazione alla vicenda del sequestro su
disposizione della magistratura del cantiere
nelle vicinanze del Kursaal a Giulianova Lido.
vorremmo ricordarvi, quanto promosso dalla
nostra associazione, in tempi non sospetti, e
formalizzatosi con un Ordine del giorno urgente
presentato in data 11 ottobre 2010 (che vi
alleghiamo alla presente) e discusso nel
Consiglio comunale del 8 novembre 2010, del
quale vi riportiamo di seguito e vi invitiamo a
visionare, i link relativi ai filmati del
passaggio consiliare.
Consiglio comunale 8
novembre 2010 Punto n.2
ODG rispetto Kursaal
intervento Arboretti
Consiglio comunale 8
novembre 2010 ODG
rispetto Kursaal Punto
n.2 altri interventi
Consiglio comunale 8
novembre 2010 Punto n.2
ODG rispetto Kursaal
replica Arboretti
Consiglio comunale 8
novembre 2010 Punto n.2
ODG rispetto Kursaal
votazione
L'Ordine del giorno
presentato in Consiglio
Comunale
Al Sindaco Avv.
Francesco Mastromauro
Al Presidente del
Consiglio Comunale Nello
Di Giacinto
ORDINE DEL GIORNO
URGENTE
Oggetto:
Rispetto del palazzo
storico KURSAAL
Qualche mese fa
chiedemmo al sindaco, in
consiglio comunale, come
mai fosse stato concesso
il permesso
di costruire l’edificio
appena a nord del
Kursaal, tra l’altro con
quelle caratteristiche
così impattanti e lesive
del contesto e
dell’immagine dello
storico palazzo
comunale.
Ci fu risposto che tutto
era a posto con
sorprendente
indifferenza per la
tutela dell’importante
bene
architettonico della
collettività giuliese.
A giudicare dal
provvedimento di
sospensione dei lavori
emesso dal giudice
civile la settimana
scorsa in
seguito al ricorso dei
cittadini del condominio
Tritone, confinanti a
nord, sembrerebbe di no.
Il Kursaal è un palazzo
storico di proprietà
comunale di importante
pregio architettonico,
testimonianza
dell’architettura di
qualità dei primi anni
del ‘900 a Giulianova.
È stato destinato ad
attività culturali e
congressuali ed ha una
bellissima terrazza con
affaccio sul tratto
centrale del Lungomare
monumentale e su piazza
Dalmazia: su quello,
cioè, che dovrebbe
essere “il salotto
del Lido”.
E’ vincolato dal PRG in
quanto elemento di
valore
storico-architettonico.
E’ situato in ambito
sottoposto a vincolo
paesistico.
Nel rilasciare il
permesso di costruire
come mai non è stata
valutata attentamente
l’offesa che sarebbe
stata
arrecata all'edificio di
pregio di proprietà
comunale?
In questo caso i danni
sono di tutta evidenza.
Innanzitutto, verrebbe
seriamente compromessa
la bella vista
prospettica che si gode
dalla facciata
principale
del Kursaal e dalla sua
terrazza; infatti, il
non allineamento del
costruendo edificio, più
avanzato rispetto al
palazzo storico,
ridurrebbe di molto il
cono visivo partente dal
Kursaal.
Inoltre la distanza è
talmente irrisoria che
l’edificio da costruire
di circa 14-15 m. di
altezza (4 piani, più
sottotetto) risulterebbe
fortemente incombente
sul palazzo medesimo con
scadimento complessivo
della
qualità del contesto in
cui si trova il Kursaal.
L’amministrazione
comunale, nell’occuparsi
degli interessi generali
e dei beni pubblici,
dovrebbe tutelare il
patrimonio pubblico,
salvaguardare i beni
culturali, far
rispettare le leggi e le
normative comunali,
anche
modificandole quando
necessario.
Noi riteniamo che in
questa vicenda tutto ciò
non sia stato fatto,
anzi riteniamo che si
sia fatto esattamente il
contrario giungendo
persino a far spendere
all’Ente danaro pubblico
per paradossali
contenziosi giudiziari
che tendono a difendere
ingiustificati interessi
privati a scapito di
quelli pubblici!
Chiediamo, pertanto:
1) Perché non si è
tutelato il Kursaal già
nella fase della
valutazione del progetto
in oggetto, prima del
rilascio del permesso di
costruire? Magari anche
ricorrendo ad una
variante specifica per
l’area in
oggetto.
2) Perché si sono
violate le Norme
Tecniche di Attuazione (NTA)
in ordine alle distanze
tra gli edifici?
Le distanze dovrebbero
essere sia a nord che a
sud di circa 17 metri e
non 10.
3) Perché si sono
violate le NTA per
quanto attiene
all’allineamento medio
prevalente? Il fronte
dell’edificio in
costruzione dovrebbe
essere più arretrato
rispetto al Kursaal e
non addirittura
superarlo di molto.
4) Perché si è violato
l’indice di visuale
libera, così importante
per la terrazza del
Kursaal, confinante a
sud con la pineta, ad
est col lungomare
monumentale e che
rischia, a nord, di
essere murata per
buona parte fino a 14-15
metri di altezza?
5) Perché, invece di
riflettere sugli errori
suddetti, si va
pervicacemente avanti
nell’assecondare le
richieste del
costruttore, fino a
prevedere - pur di far
costruire - nella
porzione ovest
dell’edificio,
appartamenti senza
finestre sia sul lato
nord che su quello sud?
6) Perché si consente,
quello che non è
autorizzabile, e cioè la
costruzione di una
porzione cospicua
dell’edificio fuori
dell’allineamento con Il
Kursaal e con il
condominio Tritone,
facendola sporgere
di almeno 10 metri oltre
il consentito sul
lungomare?
7) Perché la Società
Giulianova Patrimonio
non ha tutelato (anche
per evitarne la
svalutazione
commerciale)
l’importante bene
pubblico, il Kursaal
appunto, affidatole,
così come i condomini
del
Tritone hanno tutelato
il loro edificio?
Chiediamo che il
Consiglio Comunale
esprima una posizione
che riconduca tutto ciò
nell’ambito della
responsabilità e della
legalità.
Giulianova 11 ottobre
2010
Gruppo consiliare
Il Cittadino Governante
per cambiare
c.g. Franco Arboretti |