Giulianova, 22
Giugno
2011 -
Dall'Associazione di
Cultura Politica "Il
Cittadino Governante"
riceviamo e
pubblichiamo:
Povero Lungomare
giuliese: la passeggiata
di maggior pregio della
nostra città è sempre
più tartassata a colpi
di provvedimenti
amministrativi che
lasciano senza parole.
L’ultimo è quello della
delibera che istituisce
la pubblicità fonica.
Ci dobbiamo, quindi,
preparare ad un
ulteriore aggravamento
del già insopportabile
inquinamento acustico
esistente nella zone
centrali del nostro
lido? Veramente gli spot
pubblicitari dovranno
accompagnare come una
fastidiosa colonna
sonora i rilassanti “due
passi” e le placide
conversazioni dei
Giuliesi e dei turisti?
Come ci si può vantare
delle Bandiere blu o
verdi e delle Vele blu
se poi si fanno scelte
penalizzanti la qualità
urbana e con essa la
vivibilità?
Vogliamo assurgere a
località di rango nel
panorama del turismo
balneare di qualità?
Bene!
Ma allora occorre
ricordare che la
bellezza e la qualità
della vita sul
lungomare, meta
tradizionale del tempo
libero estivo, sono date
dalla tutela
dell’ambiente, dalla
salvaguardia del
paesaggio, dal rispetto
dei beni culturali,
dall’arredo urbano di
qualità, dalla mobilità
a basso impatto (piste
ciclabili diffuse e ben
organizzate, marciapiedi
sicuri, isole pedonali,
riduzione del traffico
motorizzato).
Invece a Giulianova nel
corso degli ultimi anni
abbiamo avuto:
-
Progressiva scomparsa della vista mare,
specialmente sul
lungomare
monumentale.
-
Auto parcheggiate persino sull’arenile.
-
Pericoloso uso promiscuo per ciclisti e
pedoni dei
marciapiedi.
-
Piste ciclabili strette e rischiose.
-
Parcheggio davanti al Caprice.
-
Traslazione dei parcheggi del lungomare
centrale a ridosso
della carreggiata
ovest.
-
Cordoli ed erba finta in Piazza
Dalmazia.
-
Alberiere (alberi nei vasi!!) nella
desolata area ex
Golf Bar.
-
Sfregio al Kursaal e alla sua magnifica
terrazza con
l’edificio
autorizzato e poi
sequestrato appena a
nord dello storico
palazzo pubblico.
-
Lungomare ovest… mah! Qui stendiamo un
velo pietoso.
Per favore vi chiediamo,
almeno, di riflettere su
quest’ultima decisione:
ritirate la delibera che
istituisce la pubblicità
fonica per evitare alla
nostra bella città
questa ennesima
mortificazione. |