Giulianova,
17.12.2011 -
Le notizie degli ultimi
giorni hanno
definitivamente svelato
una serie di tagli
operati dal Ministero
dei Trasporti e da
Trenitalia sulla dorsale
adriatica coinvolgendo
inevitabilmente anche la
stazione ferroviaria di
Giulianova. I negativi
effetti dell’unilaterale
operazione di
razionalizzazione
attuata dalla Società
nel nuovo prospetto
degli orari 2012
risulteranno:
-
Una penalizzazione dei viaggiatori e
dei pendolari
abruzzesi.
-
Una prevedibile riduzione del flusso
turistico verso la
nostra regione.
-
Maggiori costi per i passeggeri.
-
In diversi casi, necessità di cambi di
convoglio;
-
La totale mancanza di collegamenti
notturni verso le
principali città del
nord (Milano,
Torino, Venezia,
Verona).
-
Indebolimento di uno dei cardini della
mobilità
sostenibile.
In dettaglio i tagli
riguardano: 4 corse
notturne sulla linea
Pescara-Bologna, 3 sulla
Pescara-Milano, 2 sulla
Pescara-Torino, 3 sulla
Pescara-Venezia e 5
corse sulla tratta
Pescara-Verona. In
particolare, dal tardo
pomeriggio fino alle
prime ore del mattino,
non partiranno più quei
treni che permettevano
di avere la giornata
intera a disposizione
nei luoghi di
destinazione. Tali
provvedimenti mostrano
chiaramente come
l’Abruzzo sia stato
escluso dal piano degli
investimenti futuri
della Azienda
Trenitalia.
Sarebbe certo stato
opportuno un preventivo
confronto con le
istituzioni locali da
parte di Trenitalia, e
comunque ora bisogna far
sentire la propria voce
a tutela degli interessi
della collettività e
delle attività
turistiche. Il Cittadino
Governante si rivolge
quindi a tutte le forze
politiche provinciali e
comunali affinché anche
Giulianova prenda parte
e posizione contro le
operazioni di Trenitalia
salvaguardando
l’importanza strategica
che la stazione
ferroviaria riveste sul
territorio teramano.
Riteniamo che questo sia
un tema di una certa
rilevanza su cui
auspichiamo un
interessamento sia della
Provincia di Teramo che
del Comune di
Giulianova. |