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  Cittadino Governante:  Facciamo della "SS16" un viale cittadino

Giulianova, 7 Giugno 2011 - Dall'Associazione di Cultura Politica "Il Cittadino Governante" riceviamo e pubblichiamo:

Verranno spesi 1 milione e 300 mila euro (800.0000 euro del Comune e 500.000 euro della Regione) per i tanto attesi lavori di sistemazione della SS16. Crediamo sia l’occasione per far tornare ad essere Via Galilei e Via Turati (così si chiama da noi la SS16) il bel viale alberato che è stato fino agli anni 60, naturalmente curando anche gli aspetti della sicurezza e della funzionalità con la costruzione di marciapiedi e sottoservizi a partire da quelli riguardanti le acque bianche. Quindici giorni fa, per la discussione del Bilancio di previsione del 2011, chiedemmo il progetto di questa importante opera pubblica, non ci fu dato in quanto ci fu detto che il progetto definitivo non c’era ancora. Ciò naturalmente ha dell’incredibile, soprattutto se ogni giorno si ripete che “i lavori partiranno subito dopo l’approvazione del Bilancio comunale”. Non tutti i mali vengono per nuocere, comunque. Noi l’abbiamo già suggerito in Consiglio comunale e torniamo ora a precisarlo. Roseto è, per scelte urbanistiche sbagliate, “un paese attorno a una strada” ma ha saputo fare del tratto della SS16 che l’attraversa un vero viale cittadino. Giulianova che ha molto di più, a partire da Viale Orsini grazie alle scelte urbanistiche lungimiranti che per il Lido in parte risalgono sino ai primi anni del ‘900 può e deve fare meglio.

Speriamo, proprio che questo cospicuo investimento non si risolva di nuovo in cemento e asfalto con l’arredo costituito solo dai cartelloni pubblicitari come è già successo nel desolato tratto sud.

Ecco cosa proponiamo, pertanto:

  • Ripiantumazione degli alberi mancanti e cogliere l’occasione       dei lavori per provvedere a rialberare tutto il tratto centrale della statale per riscattarlo dal triste grigiore in cui è piombato dopo il taglio dei platani negli anni ’60.
  • Marciapiedi ben fatti e sicuri.
  • Canali laterali per la raccolta delle acque meteoriche.
  • Cura dei raccordi tra i canali collinari e le condotte che vanno verso i canali a mare.
  • Rifunzionalizzazione dei chiavicotti (dopo quello che è successo a nord durante dell’alluvione).
  • Allargamento della carreggiata nei pressi degli incroci per evitare code dietro l’auto che deve svoltare.
  • Sistemazione dell’ingresso nord, attualmente in condizioni veramente squallide, non esattamente, insomma, un bel benvenuto a chi entra in città.
  • Pubblica illuminazione improntata al risparmio energetico (verificando, anche, se è possibile impiegare le fonti rinnovabili).
  • Programmazione e realizzazione propedeutica di tutte le opere pubbliche e, quando possibile private, che comportino rottura del manto d’asfalto: non è più possibile rompere, dopo pochi mesi, gli asfalti appena rifatti con conseguenti “pezze” non ben livellate.
  • Valutazione attenta di quando far iniziare i lavori: noi riteniamo che farlo all’inizio dell’estate, in una località turistica e per giunta sull’arteria principale (che è al servizio anche del traffico extracittadino di attraversamento), non sia la scelta più razionale. Per evitare rischi di ingorghi e disagi proponiamo che i lavori vengano fatti iniziare dopo l’estate.

Quando si spendono le risorse pubbliche occorre farlo al meglio e quando si realizzano opere pubbliche occorre valutarne tutti gli aspetti implicati per ottenere risultati belli, funzionali e duraturi, per ottenere, in questo caso, un bel viale cittadino, magari da ricordare per chi vi passa attraversando l’Italia sulla SS16.

   

Il Cittadino Governante

associazione di cultura politica

 
 

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