Giulianova,
Lunedì 28.11.2011 -
“La
cellula arborettiana
addetta al proselitismo
e alla SOFT WAR, cioè
alla guerra mediatica di
manipolazione della
verità, combattuta
mediante un proprio
giornale, un proprio
sito e forse in futuro
con una radio-tv, ha
sfornato un ennesimo
comunicato riguardante
questa volta la Farmacia
comunale. Un comunicato,
quello voluto dal
velleitario Murdoch in
formato giuliese, che,
al solito, gronda di
demagogia e
disinformazione,
mettendo volutamente
all'angolo la verità
delle cose”.
Questo il primo commento
del sindaco Francesco
Mastromauro
all’ennesimo attacco
sferrato dal “Cittadino
Governante” sulla
mancata vendita della
Farmacia comunale. “Abbiamo
spiegato in modo chiaro
ed inequivocabile ed a
più riprese, l’ultima
delle quali nel
Consiglio comunale
dedicato all'argomento,
le ragioni che hanno
determinato la scelta,
difficile e sofferta, di
mettere la Farmacia sul
mercato. Ragioni –
dice il sindaco - da
ricondurre solo ed
esclusivamente alla
necessità di rispettate
l’obiettivo fissato dal
Patto di stabilità,
evitando così le pesanti
ripercussioni sulla
cittadinanza che
sarebbero derivate in
caso di sforamento. La
vendita ci avrebbe dato
l’opportunità di
estinguere dei mutui
pregressi con notevoli
benefici in termini di
diminuzione della spesa
corrente ottenuta senza
dover ridurre la
quantità e la qualità
dei servizi erogati e
degli interventi di
manutenzione della città
e non, come asserisce la
propaganda arborettiana,
di tappare “buchi di
bilancio” o coprire
“spese pazze”, che non
esistono. La decisione
della maggioranza di non
vendere più la Farmacia
comunale, che anzi sarà
potenziata”,
continua il sindaco, “si
deve al senso di
responsabilità
dell’Amministrazione che
mai accetterebbe di
vendere un bene comune
senza un adeguato
controvalore, in
altre parole di
svendere, anche in un
momento economico
difficile come quello
attuale. Ma in proposito
il consigliere Arboretti
e gli altri componenti
del Comitato per la
salvezza della Farmacia
per settimane hanno
disinformato la
cittadinanza parlando di
“svendita” e addirittura
di “acquirente già
individuato” ancor prima
della pubblicazione del
bando, sventolando senza
pudore e senza costrutto
cifre improbabili sul
reale valore di mercato
della farmacia”
Il sindaco Mastromauro
parla quindi degli
scenari futuri. “Chi
è chiamato, dal voto dei
cittadini, ad
amministrare lo deve
fare non attraverso
inutili campagne
propagandistiche, come
invece è ormai abitudine
di una parte
dell’opposizione, che
con astio usa qualsiasi
argomento pensando di
trarre un qualche
vantaggio politico senza
tuttavia mai proporre
nulla di credibile. Il
compito di chi governa,
insomma, non è quello di
dedicarsi agli
strombazzamenti ma di
adottare soluzioni
concrete che da un lato
garantiscano il rispetto
di vincoli normativi, i
quali anno dopo anno
diventano sempre più
severi e davvero
difficili da rispettare,
e dall’altro soddisfino
le legittime necessità
della cittadinanza. Per
il 2011 – conclude
il primo cittadino -
riusciremo a rispettare
il Patto di stabilità,
seppure con grandi
sacrifici, ma per gli
anni successivi saremo
chiamati a scelte
fondamentali e
improcrastinabili, anche
alternative alla mancata
vendita della farmacia,
che saranno presentate
nelle prossime settimane
in sede di approvazione
del bilancio preventivo
del 2012. Scelte che
dovranno garantire il
futuro del bene comune
più importante, che è la
città nella sua
interezza”. |