Giulianova,
Giovedì .11.2011 -
“Attaccare me rientra
nel gioco delle parti.
Ma tentare di colpirmi
in maniera trasversale
mettendo sulla graticola
il mio capo di
Gabinetto, dipinto tra
le righe come una sorta
di Rasputin e peraltro
di recente vittima di un
furto a casa, con una
polemica tanto feroce
quanto stucchevole, è
davvero disonorevole per
chi lo fa. Che tristezza
dover constatare questa
mancanza di rispetto per
chi lavora, oltretutto
con grande
professionalità e
competenza”.
Queste le dichiarazioni
del sindaco Francesco
Mastromauro dopo il
documento diffuso da “Il
Cittadino Governante”
recante forti critiche
nei confronti
dell'Ufficio di staff
diretto da Sandro
Galantini.
“E' stato spiegato
più volte, ma a quanto
pare inutilmente –
continua il sindaco –
che il dottor Galantini
non ha né può avere
responsabilità alcuna,
circa le dichiarazioni
riportate nei comunicati
stampa che egli, come è
suo dovere fare,
appronta. Tutti sanno,
meno l'onnisciente e
infallibile Arboretti,
come funzionano gli
uffici stampa
istituzionali. Una
perdurante incapacità a
comprendere, quella di
Arboretti e dei suoi,
sposata alla mancanza
totale di rispetto nei
confronti di un serio e
stimato professionista
come Sandro Galantini,
il cui stipendio, reso
noto a differenza del
'trasparentissimo'
leader del Cittadino
Governante che mai ha
pubblicato la sua
dichiarazione dei
redditi sul sito del
Comune come invece io ed
altri abbiamo fatto,
ammonta a circa
1.480,00 euro mensili.
E ciò – dichiara
ancora Mastromauro -
a fronte di un lavoro di
grande responsabilità,
complesso e faticoso,
non limitato solo ai
comunicati stampa,
svolto sempre con
diligenza e senza
requie, come dimostrano
le 69 ore di
straordinario accumulate
dal dottor Galantini e
nemmeno retribuite.
Incredibile che
questo attacco,
ingiustificabile sotto
ogni aspetto, segua
l'altro, pressochè
identico, sferrato
cinque mesi fa, e in
relazione al quale”,
ricorda il sindaco, “intervenne
addirittura, il 9
giugno, il
presidente dell'Ordine
dei giornalisti
d'Abruzzo, Stefano
Pallotta, il quale
disse, testualmente,
come il sottoscritto
avesse ben compreso
l'importanza che deve
essere attribuita
all'informazione non
mancando di sottolineare
come mi fossi dotato di
un ottimo collaboratore,
appunto Sandro Galantini,
nei confronti del quale
il presidente Pallotta,
e non a caso, espresse
tutta la sua stima e
grande apprezzamento.
Arboretti poi mi accusa
– conclude il
sindaco - di usare
'villani epiteti' e di
non rispettare le
opinioni altrui. Strano
che a dirlo sia lo
stesso che il 29
gennaio 2010 venne
severamente bacchettato
dai dieci componenti
della SUP, tutti
architetti e ingegneri,
per aver espresso nei
loro confronti, come
essi dichiararono non
senza una giustificata
irritazione,
affermazioni offensive e
diffamatorie del loro
ruolo e dignità. Inutile
aggiungere come nessuno
dei cittadini
governanti, ad iniziare
dal consigliere
Arboretti, abbia mai
sentito il bisogno di
scusarsi”. |