Giulianova, Mercoledì 15
Giugno 2011 -
“In
Sicilia, alle comunali,
vince l'alleanza PD-UDC.
In Puglia il PD, l'UDC e
SEL sono andati a
braccetto, sbaragliando
gli avversari di
centro-destra. La stessa
cosa a Chioggia, a
Macerata e altrove”.
Inizia così il sindaco
Francesco Mastromauro
nel replicare a quanti
hanno criticato la nuova
Giunta all'indomani
della sua presentazione
ufficiale, nella quale
ha fatto il suo ingresso
Nausicaa Cameli,
dell'UDC, nuovo
assessore alle Politiche
sociali e alla Pubblica
istruzione.
“E' evidente –
prosegue il sindaco -
che si tratta di
un'alleanza che va ben
oltre la Sicilia, la
Puglia, le Marche e si
sostanzia in altre
località, tra le quali
Giulianova. Questa
alleanza, insomma, è il
futuro. Mi rendo conto
– dice ancora
Mastromauro – che
alcuni sono rimasti
spiazzati, altri delusi
da scelte che, lo
sottolineo con forza,
non hanno privilegiato
strapuntini e giochi di
potere ma una scelta
strategica per rendere
più vigorosa, nel quadro
di una progettualità
ampia, condivisa e
definita, l'azione
amministrativa a
beneficio di Giulianova.
Il resto è abbastanza
scontato. Scontato il
giudizio negativo di
Dodo Di Sabatino,
vicesindaco di
centro-destra a Teramo:
un teramano di
centro-destra che altro
poteva dire? Prevedibile
l'intervento del
senatore Paolo Tancredi.
Che altro poteva dire
chi, come lui, tesse
ragnatele politiche per
dare spallate al
centro-sinistra e poi
vede sciogliersi come
neve al sole la
possibilità di
fagocitare Giulianova?
Il resto è un assordante
e inutile rincorsa di
frasi fatte e di rito.
Aria fritta. Come diceva
Pier Capponi suonate
pure le vostre trombe,
peraltro stonate, e noi
risponderemo con le
nostre campane. Una cosa
è certa: la nostra
autonomia non si tocca.
Va bene la critica, ed è
legittimo avere opinioni
ed esprimerle”,
conclude il sindaco.
“Ma chi vuole
considerarci un
protettorato, o pretende
di colonizzare
Giulianova, ha fatto
male i suoi conti. Siamo
in grado di andare sulle
nostre gambe, e non
abbiamo alcun bisogno di
stampelle. Quanto al
centro-destra e
all'estrema sinistra si
potrebbe parafrasare
Ennio Flaiano: ci sono
molti modo di arrivare
ma per loro il migliore
è di non partire”.
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