Giulianova,
14.10.2011 - “E'
da una ventina di giorni
che il sindaco di Teramo
tira in ballo Giulianova
per tentare
maldestramente di
giustificare la sua
stangata sui passi
carrabili ed attaccare
il PD accusandolo di
proporre due pesi e due
misure. Ma fa male, il
primo cittadino
teramano, a tirare in
ballo ogni volta la mia
città perché con questo
disco rotto fa un
autogoal”.
Il sindaco Francesco
Mastromauro si
schiera con il PD
teramano e attacca
Maurizio Brucchi
sulla questione dei
passi carrabili, facendo
una comparazione tra le
tariffe di Teramo e
quelle di Giulianova. “A
Teramo – dice
Mastromauro - si
paga, in centro storico,
50,205 euro a
metro lineare e
38,505 euro per
l'area urbana. A
Giulianova per la classe
più alta, la 1^, la
tariffa è invece di
16,66 euro. E nel
nostro Centro storico
addirittura si paga
la metà”,
dichiara il sindaco.
“Quartieri periferici di
Teramo: 38,505 euro
a metro lineare. Zone
periferiche di
Giulianova 15 euro
a metro lineare. Case
sparse: a Teramo
15,030 euro, a
Giulianova 13,33 euro
a metro lineare. E si
consideri – continua
ancora il sindaco
Mastromauro – che si
tratta di tariffe
adeguate per il 2011
dopo che erano rimaste
ferme per una quindicina
d'anni. Insomma”,
conclude il sindaco,
“è come se a Teramo si
praticassero prezzi da
boutique e a Giulianova
da mercatino dell'usato.
Le nostre tariffe, lo
sappia il sindaco
Brucchi, sono tra le più
basse d'Abruzzo. La
stangata nel capoluogo
c'è”, conclude il
sindaco, “ eccome!”.
Interviene anche
l'assessore al Bilancio
Fabio Ruffini
(nella foto).
“Non voglio evocare
l'analisi della Cgia di
Mestre e del ministero
degli Interni, secondo
cui Teramo è il quarto
comune d'Italia con la
più alta pressione
tributaria a carico dei
cittadini. Dico solo
– continua Ruffini –
che a Giulianova non
abbiamo voluto vessare i
cittadini sui passi
carrabili, preferendo
combattere l'abusivismo.
Ed infatti negli ultimi
due anni abbiamo
pizzicato, per così
dire, 170 abusivi.
Inoltre da noi non si
applica la tassa ai
proprietari di passo a
raso che non richiedono
l'installazione del
cartello di sosta
davanti ai loro accessi,
perché sul punto ha
pienamente ragione
Manola Di Pasquale”.
|