Giulianova, Martedì
29.11.2011 -
Trovata una soluzione,
condivisa con le
Autorità militari
marittime, per la
questione della
recinzione dell'ex Casa
del Marinaio sul
Lungomare Spalato. “Lo
scorso
6 settembre
– dichiara il sindaco
Francesco Mastromauro
– insieme con il
presidente del Consiglio
comunale Nello Di
Giacinto, con
l'assessore al Demanio
Archimede Forcellese e
con il consigliere
comunale incaricato
delle questioni
portuali, Jurghens
Cartone, ho preso parte
ad una riunione con le
Autorità Militari
Marittime di Giulianova
e Pescara, presenti
anche i funzionari del
Provveditorato alle
Opere Pubbliche, per
definire la questione
dell'attenuazione
dell'impatto visivo
della recinzione dello
stabile, sul quale avevo
preso posizione il 15
luglio scorso con una
specifica missiva
inviata al comandante
Capezzera. Ebbene”,
prosegue il sindaco, “con
la riunione del 6
settembre, peraltro
successiva ad un altro
incontro tenutosi il 5
agosto, si è trovata una
soluzione sulla quale si
è avuta la convergenza
delle Autorità militari
marittime”.
La soluzione iniziale
consisteva nella
riduzione dell’altezza
della recinzione, sul
lato prospiciente il
Lungomare Spalato, dagli
attuali 3,77 a 3 metri,
“limite, questo
- spiega il sindaco –
che non può essere
ulteriormente diminuito
per i vincoli imposti
dalle normative di
carattere militare.
Quindi una recinzione di
3 metri, che è davvero
poca cosa. Ma per la
diminuzione di 77
centimetri, le Autorità
militari ci avevano
chiesto come
contropartita la
realizzazione di un
impianto di
video-sorveglianza, che
avremmo dovuto
realizzare con costi
notevoli. Per cui –
continua Mastromauro -
abbiamo proposto,
come misura alternativa,
l’arretramento della
recinzione della ex Casa
del Marinaio sul fronte
del Lungomare Spalato,
in modo da ottenere
l’allineamento
dell’attuale confine con
quello delle concessioni
contigue. E questa
soluzione, accolta dalle
Autorità Marittime”,
conclude il primo
cittadino,
“comporterà non solo una
significativa riduzione
dell’impatto visivo ma
anche il non secondario
beneficio derivante
dall’aumento della
larghezza del
marciapiedi,
giustificando così le
spese che
l'Amministrazione
Comunale dovrà sostenere
per l'intervento.
Avremmo voluto qualcosa
di diverso, ma di più e
di meglio non era
davvero possibile
ottenere”. |