Giulianova, Mercoledì
20 Luglio 2011 -
“La
città trabocca di
rifiuti. Abbiamo un
record di presenze ma i
turisti minacciano di
non tornare più a
Giulianova. I residenti
sono esasperati. Ora
basta! E' il secondo
giorno di mancata
raccolta. Stiamo
pensando seriamente di
mettere fine al rapporto
contrattuale con SOGESA
e rivolgerci ad altra
società”.
Il sindaco Francesco
Mastromauro è
furente per la
situazione ormai di
emergenza ambientale
dovuta alla sciopero
degli addetti alla
raccolta. “Giulianova
– continua il primo
cittadino - è l'unico
comune del comprensorio
CIRSU ad avere la
raccolta porta a porta,
ed è quello che
addirittura paga in
anticipo le fatture. E
tuttavia ecco cosa
dobbiamo sopportare. Ma
la misura è colma.
Intanto proprio stamane
è partita la diffida
indirizzata a SOGESA,
Prefettura, presidente
della Regione Abruzzo e
alla Commissione di
Garanzia dell'attuazione
della legge sullo
sciopero perché qui
siamo in presenza di una
interruzione di servizio
pubblico essenziale, e
da pochissimo è
intervenuto un accordo
tra SOGESA e dipendenti
in modo da far ripartire
il servizio. Ma non mi
basta. Bisogna
assolutamente evitare
che si ripetano i
disservizi: non voglio
che si torni di qui a un
mese a rivivere questa
situazione. Per cui ho
chiesto al vicesindaco
con delega all'Ambiente,
Gabriele Filipponi,
e al dirigente di Area
di attivarsi per una
soluzione; se non si
troverà, allora ci
rivolgeremo altrove. E
tenuto conto che la
SOGESA si mantiene in
piedi grazie a
Giulianova e a Roseto
degli Abruzzi”,
conclude il sindaco,
“nel caso risolvessimo
il rapporto
contrattuale, per la
società sarebbero guai
seri!”. |