Giulianova, Giovedì 3
Novembre 2011 - “Il
mio collega di Teramo è
già la seconda volta
che, in maniera diretta
o con allusioni, chiama
in causa Giulianova.
Dice che lui per far
quadrare i conti non
deve vendere la farmacia
comunale, anche perché
mi sembra sia stata
istituita solo l'anno
scorso. Ma dietro
l'angolo, almeno come ho
letto sul quotidiano
'Repubblica', c'è la
possibilità di una loro
dismissione. Vedremo
cosa farà il Governo
Berlusconi, lo stesso
che con la Finanziaria,
e questo Brucchi
dovrebbe saperlo bene,
ha tartassato
soprattutto i Comuni,
che pertanto ottengono
sempre meno
trasferimenti dallo
Stato centrale subendo
al contempo gli effetti
del patto di stabilità,
che, in parole povere,
si traduce nel non poter
usare i propri soldi,
già accantonati, per
pagare le opere
pubbliche, alla faccia
del tanto declamato
‘padroni a casa nostra'.
Un meccanismo perverso
che stritola anche
quelle amministrazioni
comunali, come appunto
Giulianova, che pure è
stata inserita dalla
Corte dei Conti tra gli
83 comuni più virtuosi
d'Abruzzo e non ha mai
sforato il patto di
stabilità”.
Il sindaco Francesco
Mastromauro replica
al primo cittadino di
Teramo aggiungendo: “Farebbe
bene il sindaco di
Teramo ad impiegare più
proficuamente il suo
tempo per risolvere i
problemi della sua
città, che
fortunatamente non ha
subito un'alluvione a
differenza di
Giulianova, imponendoci
pertanto di fronteggiare
spese straordinarie e
impreviste ammontanti, a
tutt'oggi, ad oltre 1
milione e 90 mila euro.
A proposito –
prosegue Mastromauro –
sembra che
arriveranno i rimborsi,
che però sono stati
quantificati in circa
572.000 euro, cioè la
metà di quanto abbiamo
dovuto anticipare,
mentre per Roseto, dove
pure si ipotizza la
dismissione della locale
Farmacia comunale, sono
stati di gran lunga più
generosi rispetto a
Giulianova. In ogni caso
ricordo al sindaco
Brucchi che la TARSU a
Giulianova non è stata
aumentata e che i
servizi sociali sono
stati garantiti
nonostante il mio Comune
abbia subito tagli dal
Governo per oltre
800.000 euro senza
contare quelli da parte
della Regione, entrambi
di centro-destra”. |