Giulianova, Venerdì
11 Marzo 2011 -
I Giovani Democratici di
Giulianova nella serata
del 10 Marzo, in una
affollata riunione hanno
tenuto un incontro con
il Sindaco Mastromauro,
il vice sindaco
Filipponi, l'assessore
Forcellese e l'assessore
Mastrilli.
In tale riunione i
Giovani Democratici
hanno sottoposto agli
amministratori una serie
di punti che riteniamo
siano importanti per i
giovani ragazzi giuliesi.
Su tali punti gli
intervenuti si sono
trovati d'accordo con i
Giovani Democratici ed
hanno risposto
positivamente sulla
possibilità di
realizzare ogni suddetto
punto.
Riportiamo in seguito i
punti che sono stati
proposti
all'amministrazione:
-SPAZI PER I GIOVANI
(necessaria costruzione
di nuovi impianti
sportivi in città,
completamento della
ristrutturazione della
biblioteca comunale
Bindi)
-MAGGIOR SVILUPPO DEL
BIKE SHARING(passare
l'attuale noleggio
gratuito delle
biciclette in un vero e
proprio servizio bike
sharing più tecnologico)
-SVILUPPO DEL WI-FI
GRATUITO(come
già previsto nel
programma Giulianova
2020 installare antenne
per il wi-fi gratuito in
alcune piazze
nevralgiche della città)
-RILANCIO DELLA
STRUTTURA DEL MERCATO
COPERTO(con
la ristrutturazione di
tale area sarebbe
possibile crearci una
vera e propria
cittadella della
gioventù con stanze
dedicate alla musica,
stanze per lo studio e
sale polivalenti da
destinare ai giovani)
-RISPOSTE AI PROBLEMI
DELL'OCCUPAZIONE
GIOVANILE(rilancio della zona industriale di Colleranesco, creando le condizioni
necessarie per rendere
quella zona appetibile
agli imprenditori)
-RINASCITA DEL FORUM
GIOVANILE(crediamo
sia indispensabile
ripristinare uno
strumento istituzionale
di partecipazione dei
giovani, anche
attraverso una forma
diversa da quella del
forum come ad esempio un
coordinamento o un
consiglio)
-ADOZIONE DELLA"CARTA
EUROPEA DELLA
PARTECIPAZIONE DEI
GIOVANI ALLA VITA LOCALE
E REGIONALE"(attraverso
di essa le
amministrazioni si
impegnano ad attivare
politiche capaci di
stimolare una
partecipazione attiva
dei giovani nella vita
democratica,
scongiurando così il
pericolo di alimentare
un crescente
individualismo che
spesso ha come
conseguenza il
disinteresse per la cosa
pubblica)
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