Giulianova, Giovedì
24 Febbraio 2011 -
Dopo
aver ascoltato di tutto
e di più in merito alla
fuoriuscita di 3 amici
dal partito che mi onoro
di rappresentare mi
corre l'obbligo di fare
alcune precisazioni
sulle tante cose dette.
All'indomani del mio
insediamento ho preso
con piacere su di me
l'onere e l’onore di
ascoltare tutte le
proposte e le
aspettative dei
componenti del gruppo
consigliare.
A fronte della mia
disponibilità, alcuni di
loro non mi ha mai
onorato di essere
partecipe del loro
spirito critico e
propositivo.
Lo stesso spirito
critico e propositivo
non è mai giunto, tra
l'altro, all'interno
delle sedi appropriate
come poteva essere
quella del partito,
tant'è che resta
difficile ricordare la
presenza di taluni alle
varie assemblee ed
incontri appositamente
organizzati e quasi
sistematicamente
disattesi.
In merito alle
affermazioni fatte dalla
Coordinatrice del nuovo
movimento politico, su
presunte offerte di
incarichi amministrativi
perché desistessero dai
loro intenti, le stesse
mi risultano prive di
fondamento e se
qualcuno, a titolo
personale, si è arrogato
questa facoltà ha
insultato sia loro che
il partito a cui
appartiene.
E' cosa risaputa che
l'unica figura che può
decidere in merito è il
Sindaco, e comunque
questo tipo di
operazioni non fanno
parte del modo di
intendere la politica da
parte del sottoscritto.
Nell'unico e franco
incontro avuto nel
merito con l'amico
Maddaloni, ho preso atto
delle loro scelte che,
pur non condividendo,
venivano e sono da me
rispettate soprattutto
laddove viene ribadita
la fedeltà al programma
elettorale “Giulianova
2020” del Sindaco
Mastromauro.
A chi si ostina a voler
trarre una morale
politica da questa
vicenda dico non sta a
me, e mi resta davvero
difficile far ricorso a
questo vocabolo;
può capitare però di
accorgersi in ritardo di
aver preso un treno
sbagliato e allora cosa
fare…?
Io personalmente
scenderei da quel treno
alla prima stazione
utile, rammaricandomi
dell’accaduto ma
certamente senza inveire
nei confronti del
macchinista. |