Giulianova, Lunedì 20
Giugno 2011 -
Il fragore che ha
prodotto l'accordo
politico raggiunto dal
nostro partito con l'UDC
di Giulianova, rafforza
la convinzione che il
percorso iniziato nel
dicembre 2010 era nel
giusto verso.
Finalmente vengono a
cadere convincimenti
obsoleti ed
anacronistici, cadono
inutili steccati
ideologici odorosi di
naftalina che occludono
la vista di alcuni
politici, che non fanno
rendere conto della
velocità con cui la
società muta e cambiano
le aspettative delle
collettività.
I cittadini devono
sapere che sulla base di
indicazioni provenienti
dai vertici nazionali
dei due partiti e con
estremo senso di
responsabilità, si è
pervenuti alla
condivisione di punti
programmatici che a
giudizio di entrambi gli
schieramenti potranno
essere fondanti sulla
rinascita di questa non
più piccola ma povera
città. Una città da
tutti invidiata e che
tutti cercano di
sminuire e colonizzare.
Una città che non merita
di essere terra di
conquista del
qualunquismo di politici
che non hanno mai
ascoltato le richieste
di Giulianova, o peggio
ancora di forti poteri
economici.
Ed allora risulta
comprensibile la
rabbiosa reazione
dell'onorevole Tancredi
che vede svanire il
sogno di abbattere il
centro sinistra
giuliese così come è
riuscito a fare a
Roseto.
Deprecabile
l'atteggiamento del vice
sindaco di Teramo,
perché ha minacciato
qualcuno, ed in quanto
coordinatore
provinciale UDC
dovrebbe essere più
informato di quello che
il suo partito sta
sperimentando in realtà
come le Marche, la
Sicilia, la Puglia...
Milano!
Rattristanti le
dichiarazioni dei
partiti della sinistra,
quella che loro reputano
l'unica, non
accorgendosi che con i
loro atteggiamenti
integralisti sono ormai
prossimi all'estinzione.
Scontate e faziose le
affermazioni del
Cittadino Governante,
che ha capito solo che
il vento a Giulianova è
davvero cambiato, ma per
loro! I suoi cavalli di
battaglia sono ormai
sfiancati e la città lo
vorrebbe sentire
esprimersi su
argomentazioni più
pregnanti; a proposito
noi per i referendum
eravamo in piazza con
WWF e Lega Ambiente loro
dov'erano?
Smascherati gli amici di
Progresso Giuliese, i
nuovi puri della
politica, quelli che a
loro dire sarebbero
l'anima critica
dell'amministrazione
coloro che nulla
chiedevano e che invece
poi hanno chiesto il
Banco! Coloro che si
indignano per la nomina
ad assessore della
signora N.Cameli,
dell'UDC, anche con
irriguardosi riferimenti
ad un sicuro galantuomo
come lo è il papà della
stessa, ma che
avrebbero voluto il
signor Francioni quale
vice sindaco! (ipotesi
respinta dal Sindaco e
da tutti i partiti di
coalizione)
Al tavolo da gioco è
ammesso “bluffare” ma
non barare. I loro
stessi elettori, e non
il PD, chiedono agli
stessi di avere il
coraggio di dimettersi e
di conseguenza poi
denunciare le cose che a
loro modo non vanno in
amministrazione. Come
sottacere le menzognere
e gravi affermazioni
fatte dal loro
consigliere Sacconi che
improvvidamente, anche
per la professione
svolta, parla di
delibere ad hoc
provenienti da alcune
località giuliesi; ci
auguriamo che siano solo
frutto di uno stato
confusionale dello
stesso che nel tempo ha
presentato dimissioni,
poi le ha ritirate,
successivamente saltava
il fosso. Il signor
Sacconi sa bene che in
presenza di tali
situazioni è dovere di
ogni cittadino
denunciarle alle
autorità preposte e non
farne strumento di
discredito politico.
Progresso Giuliese
afferma che continuerà
ad appoggiare il
programma elettorale, ne
prendiamo atto e tutti
cittadini li attendono
alla prova dei fatti
senza alcuna forma di
strumentalizzazione; augurandoci
che non abbiano
dimenticato una proposta
di emendamento al
bilancio di previsione
da loro fortemente
caldeggiata, bloccato
dai Consiglieri del PD
e non riportato su alcun
programma.
Quanto sopra per
ripristinare la verità
delle cose, il Partito
Democratico giuliese è
aperto ad ogni forma di
confronto e
collaborazione politica
auspicabile per il bene
di Giulianova, senza
preclusioni di sorta e
sicuramente senza mai
cedere a ricatti o ad
interessi personali.
Vorremmo inoltre
esprimere la nostra
stima professionale e
personale ai signori
Marcello Mellozzi e
Luciano Crescentini, la
cui correttezza politica
dovrebbe far riflettere
parecchi untori. |