Giulianova, Lunedì
25 Luglio 2011 -
Il triste volantino,
stile arsenico e vecchi
merletti, diffuso dal
PdL, chiara
testimonianza di povertà
di contenuti e d’idee,
non è solo il frutto
della scarsa fantasia,
ma anche di una politica
da mercatino
dell’antiquariato, ed è
l’ennesima riprova del
cattivo gusto dei
signori del Pdl.
Un cattivo gusto che
peraltro sembra ben
sposarsi con la
demagogia a tutto campo
dei dieci, miseri punti
del decalogo.
Senza riuscire ad essere
satirico, il volantino
in compenso offende il
buon senso.
Se il messaggio era
quello di segnalare il
rischio affogamento del
sindaco, cosa
bisognerebbe dire per un
PdL che a livello
nazionale è ormai con un
piede nella fossa, e a
livello locale sembra
ben rappresentare il
numero 48 della Smorfia,
vale a dire “morto
che parla”?
Se poi si vuole proprio
rispondere per le rime,
si sappia che l’alleanza
con l’UDC è una vincente
linea nazionale che
coniuga responsabilità e
voglia di futuro, contro
il pessimismo
giustificato
dell’attuale, penosa
condizione in cui versa
l’Italia e il nostro
Abruzzo e che il
consigliere Di Carlo ha
mostrato grande
attaccamento nei
confronti di Giulianova,
contro ogni stupida
presa di posizione
pregiudiziale e con
atteggiamento
assolutamente
costruttivo e
disinteressato, così
come nel caso del dott.
Giancarlo Cameli e
dell’assessore Nausicaa
Cameli.
Ma non perdetevi d’animo
eccelse menti del Pdl,
siamo fiduciosi che
applicandovi di più
magari sarete pure in
grado di essere più
convincenti sul terreno
satirico. Come siamo
pure certi che su quello
politico difficilmente
riuscirete ad esserlo
altrettanto. Ma
d’altronde non si può
riuscire in tutto!
Ritentate dunque, e
magari la prossima volta
riuscirete a strappare
un sorriso invece di
suscitare lo sbadiglio,
come in questo caso. |