Giulianova, Mercoledì
9 Febbraio 2011 -
Monito del Presidente
della Repubblica Giorgio
Napolitano “Si ponga
fine all’ingiustificato
silenzio sulle FOIBE,
tragedia ignorata per
molti anni a causa di
pregiudizi ideologici e
cecità politica”.
Tale giorno deve servire
a conservare e
rinnovare la memoria
della tragedia degli
italiani e di tutte le
vittime delle FOIBE (
fosse rocciose a forma
di imbuto rovesciate
lunghe fino a 200 metri)
e dell’esodo dalle loro
terre di circa 400 mila
Istriani, Fiumani e
Dalmati nel secondo
dopoguerra. Non dobbiamo
far passare quel
genocidio degli Italiani
nel territorio carsico
di Istria,
Venezia-Giulia e
Dalmazia come becera
discriminazione
storiografica o ancor
peggio classifica
quantitativa dei morti
della storia. La ferocia
e la follia del
comunista maresciallo
Tito ebbe a condurre
tale sterminio,
ordinando ai suoi uomini
(titini) di eliminare i
fautori del nazionalismo
senza distinzioni
politiche, razziali ed
economiche compiendo una
vera azione di
epurazione di (
fascisti, antifascisti,
partigiani, cattolici,
ebrei, uomini donne,
vecchi e bambini,
agricoltori,
industriali, pescatori e
poliziotti ), con il
fine ultimo di epurare
attraverso torture,
fucilazioni ed
infoibamenti (spingere
nella FOIBA persone,
spesso vive, legate
mani e piedi con filo di
ferro). La memoria non
deve mai essere
strumentalizzata a
secondo della volontà
politica di chi governa
o peggio delle simpatie
politiche di
chicchessia. Se è vero
che la SHOAH, sterminio
del popolo Ebreo, ad
opera della follia
nazista è pura idiozia
antistorica, è pur vero
che tacere per lunghi
decenni la tragedia
delle FOIBE è
altrettanto idiota.
Anche quest’anno, l’amministrazione comunale Giuliese non ha intrapreso nessuna
iniziativa dedicata alla
“Giornata del Ricordo”
cercando forse, di
accostare il 10 di
Febbraio al 27 di
Gennaio,
neutralizzandone di
fatto la ricorrenza e
facendo in modo che la
parola FOIBE torni a
diventare invisibile.
·
Non capiamo perché,
buone abitudini
istituzionali, come la
convocazione di consigli
comunali straordinari e
concorsi con elaborati,
riservato alle scuole di
ogni ordine e grado,
siano già passate nel
dimenticatoio.
·
Non capiamo perché, le
istituzioni comunali,
non favoriscano convegni
o dibattiti per
conservare la memoria di
quelle vicende.
·
Non capiamo perché, le
istituzioni comunali,
non trovino alcun tipo
di riconoscimento per
commemorare “ L’eccidio
delle foibe “.
·
Non capiamo perché, le
istituzioni comunali,
sollecitate ormai da
anni dal sottoscritto
attraverso
interrogazioni, mozioni
ed o.d.g. non riesca
ancora ad ottenere la
individuazione di una
piazza o di una via da
intitolare ai Martiri
delle Foibe.
·
Non capiamo perché, le
istituzioni comunali,
non portino a conoscenza
ai nostri concittadini
ed in particolar modo
alle giovani
generazioni, questa
pagine della storia mai
scritta
….Evidentemente, il
sindaco Mastromauro e la
sua giunta impegnato a
costruire la Giulianova
del 2020 nel dimenticare
questa tragedia auspica
che queste tombe senza
nomi e senza fiori dove
regna il silenzio dei
morti, continui a
regnare il silenzio dei
vivi |