Giulianova,
Sabato 18 Giugno 2011
A consuntivo della
conferenza stampa tenuta
stamani presso lo
Zenzero, Progresso
Giuliese ha diramato il
seguente comunicato:
Dopo gli ultimi
avvicendamenti nella
Giunta Mastromauro noi
riteniamo che non sia
chiara la natura
politica di tale
operazione.
Premesso
che l’UDC non era e
non è presente in
consiglio perché non ha
eletto consiglieri, premessa la discutibile opportunità di indicare la figlia
del candidato sindaco
del centro-destra come
assessore nella giunta
di centro-sinistra, non
capiamo quale rilancio
ci sia in questa giunta:
composta per i 5/7ettimi
dagli stessi assessori
di prima che però ora
dovranno ricominciare a
lavorare con deleghe
nuove.
Non capiamo se l’accordo
è solo PD – UDC locale o
anche sottoscritto da
IDV e SEL: in caso
contrario la
rivendicazione di non
sudditanza dei due
partiti minori rispetto
al PD sparirebbe.
Non capiamo quale
programma dovremo
attuare adesso o se
dovremo modificare il
programma Giulianova
2020
Sembra un’operazione di
basso cabotaggio
politico, degno degli
schemi peggiori della
Prima repubblica.
L’impegno civile non può
ridursi ad occupazione
di poltrone.
Siamo delusi e spiazzati
da scelte che hanno
privilegiato strapuntini
e giochi di potere,
senza dare una scossa
vigorosa e condivisa a
questa amministrazione
per migliorarne la sua
azione.
Progresso Giuliese
esprime quindi profonda
preoccupazione per lo
stato di degrado della
politica locale
manifestatasi nelle
ultime vicende.
Si percepisce un clima
confuso dopo l’ingresso
in giunta di un partito
che due anni fa era
schierato con la parte
opposta.
Fu proprio questo
partito il maggiore
artefice della
coalizione di
centro-destra, ed oggi
il capolista di quel
partito entra in giunta.
Si è preferito contare sull'appoggio benevolo di qualche pentito del
centro destra, e
addirittura sul voto
determinante dell'ex
candidato sindaco Cameli,
invece di accettare un
confronto e un dialogo
con chi
responsabilmente, in
consiglio comunale ha
finora dato fiducia a
questa maggioranza a e
questo sindaco
(Gianfranco Francioni
compreso).
I fatti di questi giorni
ci dicono che al nostro
contributo,
evidentemente troppo
scomodo, si preferisce
avere una maggioranza
diversa.
Al sindaco tocca e ci
aspettiamo una parola
chiara e definitiva: si
renda conto del baratro
cui si stà avvicinando e
rinsavisca al più presto
perchè noi non siamo più
disponibili a fare gli
utili idioti…
A questo punto,
prendiamo atto che
esiste un'altra
maggioranza numerica,
che non saremo
disponibili a
soccorrere.
Noi progressisti
vogliamo essere
alternativi al modello
della politica dei
responsabili, dei
rimpasti, delle
compravendite.
Siamo preoccupati da un
trasversalismo che mette
in campo un pensiero
unico.
Abbiamo sempre detto di
voler essere termometro
e pungolo di questa
amministrazione, di
essere anima critica e
menti pensanti e non
semplici ratificatori di
scelte fatte altrove.
Oggi un patto si è rotto
con noi e con gli
elettori del centro
sinistra (vedi
documento sotto; ndr).
Ci siamo candidati con
questo sindaco e con il
programma Giulianova
2020 e rispetteremo quel
programma.
Per cui, i punti
indicati nel suddetto
programma li
discuteremo, li
valuteremo e li
voteremo….sul resto,
decideremo liberamente
il da farsi;
e lo faremo con tutta
la forza che esprime un
gruppo di 4
consiglieri!!! |