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  Assofarma a Mastromauro: «La Farmacia è un bene della collettività»

Giulianova, Giovedì 20 Ottobre 2011 - Dal Consigliere Comunale di Progresso Giuliese, Laura Ciafardoni, riceviamo e pubblichiamo:

Progresso Giuliese lo aveva annunciato e la risposta non è tardata ad arrivare. E’ racchiusa in  una nota inviata al Sindaco dal Presidente Nazionale dell’Assofarm Dott. Arch. Venanzio Gizzi (leggi sotto).

Come prevedibile, Il Presidente ha espresso il suo dissenso in ordine alla vendita della Farmacia Comunale di Giulianova sottolineando come “tale scelta sia in controtendenza con quanto avviene ormai nel nostro Paese dove gli Enti locali individuano nella farmacia pubblica, oltre ad un riferimento economico, lo strumento per osservare e programmare da vicino le politiche sanitarie sul territorio”.

Ha inoltre aggiunto e ricordato che “la farmacia è un patrimonio di tutta la collettività, di tutti i cittadini…”

La coordinatrice di Progresso Giuliese Laura Ciafardoni,  nell’esprimere il ringraziamento per l’interessamento ad Assofarm, ha già provveduto ad invitare il Presidente e la Responsabile Uffici Dott.ssa Anna Maria D’Aguanno alla Conferenza stampa indetta dal Comitato per la salvezza della farmacia Comunale (Presidente Romolo Trifoni – Progresso Giuliese – Il Cittadino Governante – Rifondazione Comunista – PDL – Giovane Italia) nella giornata di sabato alle ore 11:00.

Il Presidente e la Responsabile, già a conoscenza dell’intera vicenda ed in possesso di tutta la documentazione inerente l’argomento, hanno espresso la disponibilità e solidarietà all’intero comitato auspicando ed invitando il Sindaco e la Giunta ad un ripensamento sulla vicenda

Progresso Giuliese

 

La lettera inviata da Assofarma al sindaco Mastromauro in merito alla vendita della Farmacia Comunale:

Roma, 19 ottobre 2011
Al Sig. Sindaco
del COMUNE DI GIULIANOVA
C.so Garibaldi, 119
64021 - GIULIANOVA (TE)
RACCOMANDATA A/R
Anticipazione fax 085 8021201
Gentile Sig. Sindaco,
apprendo, con vero rammarico, della pubblicazione del bando di vendita della farmacia comunale di Giulianova.
Rimango stupito da tale scelta che è in controtendenza con quanto avviene ormai nel nostro Paese dove gli Enti Locali individuano nella farmacia pubblica, oltre ad un riferimento economico, lo strumento per osservare e programmare da vicino le politiche sanitarie sul territorio.
Difatti, la farmacia dei servizi in fase d'attuazione così come previstoi dalla Legge 69/2009 costituirà un momento essenziale per il completamento del ciclo della salute dei cittadini ed entra in pieno fra le missioni di farmacia comunale che, sia pure nel rispetto della massima economicità, deve svolgere un ruolo sociale e sanitario che è proprio del modello pubblico della distribuzione del farmaco. Anche la Farmacia Comunale di Giulianova dovrà offrire il proprio contributo con l'erogazione di una serie di nuovi servizi sanitari che saranno propri delle Farmacie stesse.
Inoltre, mancherebbe sul territorio la giusta e sana concorrenza tra pubblico e privato che determina, lì dove è possibile, livelli qualitativi decisamente superiori rispetto ad altre situazioni dove non è presente il servizio farmaceutico comunale.
L'Amministrazione comunale portando avanti l'atto di vendita, dismetterà un patrimonio che è di tutta la collettività, di tutti i cittadini ed i risultati conseguenti, così come è avvenuto in altre circostanze, non porterebbe i giusti vantaggi ma un impoverimento generale.
Si venderà così anche un segmento di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale e si uscirà fuori da ulteriori possibili funzioni protagoniste dello sviluppo del Servizio farmaceutico in Italia.
Infine, mi risulta difficile comprendere come un Comune come quello di Giulianova che ha una consolidata cultura e tradizione nel settore delle municipalizzate possa portare avanti in processi di privatizzazione ormai superati quali quelli riferiti alle Farmacie Comunali.
Sono certo che avrà l'opportunità di riflettere sulle procedure poste in essere e chiedo un cortese appuntamento, insieme al Coordinatore delle Farmacie Comunali abruzzesi all'interno della Confservizi Cispel Abruzzo, Dr. Giorgio Maslocchi, per approfondire ulteriormente le ragioni del dissenso alla vendita.
Distinti saluti

IL PRESIDENTE
(Dott. Arch. Venanzio Gizzi)

Laura Ciafardoni

 

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