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  Progresso Giuliese: "Tavolo tecnico bipartisan sulla movida". Francioni attacca Mimì Di Carlo

Giulianova, Sabato 30 Luglio 2011 - "Rilanciamo l'idea di un tavolo tecnico e di un consiglio comunale apposito, senza pregiudiziali di appartenenza politica, sulla nostra mozione di prolungare di un'ora l'orario della musica dal vivo in tutti i locali, almeno in via sperimentale per l'intero mese di Agosto. Il mezzo passo indietro del sindaco Mastromauro, con l'ordinanza del prolungamento di un'ora caso per caso, non è convincente e soprattutto non risponde alle esigenze dei giovani dalla spinta dei quali abbiamo preso spunto per la nostra azione". Con queste parole del consigliere Massimo Maddaloni affiancato dalla coordinatrice Laura Ciafardoni e da Gianfranco Francioni (i tre nell'ordine da sinistra nella foto), Progresso Giuliese ha pigiato ancora sull'acceleratore del problema Movida riesploso in tutto il suo fragore nell'ultima seduta del Consiglio Comunale.Giulianova, Sabato 30 Luglio 2011 - "Rilanciamo l'idea di un tavolo tecnico e di un consiglio comunale apposito, senza pregiudiziali di appartenenza politica, sulla nostra mozione di prolungare di un'ora l'orario della musica dal vivo in tutti i locali, almeno in via sperimentale per l'intero mese di Agosto. Il mezzo passo indietro del sindaco Mastromauro, con l'ordinanza del prolungamento di un'ora caso per caso, non è convincente e soprattutto non risponde alle esigenze dei giovani dalla spinta dei quali abbiamo preso spunto per la nostra azione". Con queste parole del consigliere Massimo Maddaloni affiancato dalla coordinatrice Laura Ciafardoni e da Gianfranco Francioni (i tre nell'ordine da sinistra nella foto), Progresso Giuliese ha pigiato ancora sull'acceleratore del problema Movida riesploso in tutto il suo fragore nell'ultima seduta del Consiglio Comunale. In una conferenza stampa tenuta al Malibù (scelta casuale considerata la "guerra" tra lo chalet e il vicino Hotel Europa proprio sulla musica?; ndr), ha preso parte, a sostegno, il Pdl con i consiglieri comunali Paolo Vasanella e Gianluca Antelli, e il Consigliere Provinciale Claudio Posabella. Proprio Vasanella ha ricordato che nella seduta del Consiglio Comunale "si è caduti nello squallore, tra astensioni espresse  e poi rientrate, con braccia prima alzate e poi abbassate, da parte di due consiglieri del Pd, e il consigliere Crescentini, che si era fatto promotore di una pausa di riflessione, inascoltato e posto in minoranza dalla sua maggioranza. Per non parlare - ha aggiunto Vasanella - del comportamento del presidente del Consiglio, Nello Di Giacinto, che ha stoppato gli interventi seguendo i suggerimenti bisbigliatigli dal sindaco anzichè dimostrarsi super partes, come la sua carica istituzionale imporrebbe, rispettando il regolamento". Francioni, delibere e documenti alla mano, ha alzato il velo dalle contraddizioni della Giunta-Mastromauro in merito agli argomenti più importanti (e scottanti) del momento, quali, oltre agli orari della musica dal vivo, la pubblicità fonica e i parcheggi a pagamento: "Tutte decisioni assunte dalla Giunta senza consultare la maggioranza. Ma ancora più grave, nel primo caso il sindaco ha fatto marcia indietro provocando un danno alla ditta appaltatrice e sostenendo di non saperne nulla nonostante la sua firma sulla delibera. Nel secondo, la giunta ha deciso sui parcheggi a pagamento senza programmazione e senza una individuazione seria delle zone ma con il solo obiettivo di fare quadrare il bilancio". Francioni si è chiesto anche "cosa c'è dietro l'affidamento della gestione dei parcheggi a una ditta (di Bologna; ndr) che assume 17 addetti per un servizio che ne richiederebbe 6-7 al massimo?". Il consigliere, poi, è andato giù duro verso i colleghi eletti nel centrodestra che ora appoggiano la Giunta-Mastromauro: "In particolare Mimì Di Carlo è inaffidabile: dice che non fa parte della maggioranza ma la salva con il suo voto. Si assuma le sue responsabilità una volta per tutte" e lo ha evocato implicitamente sostenendo che "qualcuno ora parla di orari da ridurre per rispetto del nostro turismo familiare, quando 15 anni propugnava l'dea opposta". Francioni ha ribadito che Progresso Giuliese "non rincorre poltrone o cariche per interessi personali", mentre Maddaloni ha spiegato che "non era un assessorato che poteva interessare Progresso Giuliese, la cui richiesta del vice sindaco o della presidenza del consiglio era giustificata dal valore istituzionale di queste cariche in rapporto al peso politico assunto dal gruppo con 4 consiglieri. Di punto in bianco, invece, il sindaco si è aggrappato all'Udc, con l'incarico di assessore a Nausicaa Cameli, e al voto di sostegno del padre di lei,  Giancarlo, consigliere comunale. Noi abbiamo chiesto chiarezza su questo, non ci è stata mai fornita ed ancora l'aspettiamo" 

 

 

 

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