Giulianova, Venerdì 1
Luglio 2011 -
Non è sfuggito a
nessuno, o forse solo a
chi non vuole vedere,
che nell'ultimo
consiglio comunale,
convocato per
l'approvazione del
bilancio consuntivo
2010, la maggioranza non
avesse i numeri neppure
per dare inizio alla
seduta.
E' stato
solo l'atteggiamento
delle opposizioni a
garantire l'apertura
della seduta, e, cosa
ancora più importante, è
stato solo il sostegno
di parte delle
opposizioni (Cameli, Di
Carlo) a far approvare
il conto consuntivo del
Comune di Giulianova.
Che cosa
sarebbe accaduto se, su
un aspetto fondamentale
della vita
amministrativa, il
consiglio comunale fosse
andato deserto per
mancanza del numero
legale o se il documento
contabile non fosse
infine stato approvato?
A questo
punto chiediamo al
sindaco ed alle forze
politiche della sua
coalizione elettorale se
esiste ancora una
maggioranza politica in
grado di reggere le
sorti della nostra
città, quali sono le
intenzioni di chi non si
presenta in consiglio
comunale, e quali quelle
di chi (a destra come a
sinistra) tradisce il
mandato dei propri
elettori avallando
maggioranze
improponibili.
Vogliamo risposte
chiare, come le vogliono
i cittadini!
E se non
saranno i numeri del
consiglio comunale,
grazie all'intervento
dei novelli Scilipoti
locali, a cacciare una
classe dirigente divisa,
incapace e
confusionaria, saranno i
cittadini giuliesi a
fare giustizia dello
scempio politico che si
sta consumando a
Giulianova.
Concludiamo
con una doverosa
precisazione: buona
parte di questo
comunicato (titolo
compreso) è ripreso pari
pari da un analogo
documento del 18 maggio
2003 a firma del gruppo
consiliare Ds, dunque di
Mastromauro, contro
l'allora amministrazione
di centrodestra, dunque
Cameli-Di Carlo, in
occasione di un
consiglio comunale,
convocato per discutere
delle problematiche
dell'ospedale, nel quale
l'allora maggioranza non
riuscì da sola a
garantire il numero
legale. Quando si dice
l'evoluzione della
politica! |