Giulianova, Martedì 11.10.2011 -
Da Romolo Trifoni, ex sindaco di Giulianova
(nella foto a destra), riceviamo
pubblichiamo la lettera aperta ai cittadini e
alle forze politiche giuliesi:
Sento il dovere di intervenire ancora dopo la
mia contestazione effettuata durante lo
svolgimento del
consiglio comunale su un argomento che è di
estrema importanza per i cittadini di
Giulianova. Mi riferisco alla Farmacia Comunale,
che purtroppo dagli attuali amministratori è
stata intesa come merce di scambio per cercare
si ripianare, con la sua malaugurata vendita, il
bilancio dell’anno in corso. La dismissione
della farmacia rappresenta un provvedimento
miope ed economicamente insensato perché è una
delle poche attività a gestione pubblica che
produce utile per le sempre più esigue casse
comunali.
La sua vendita favorisce lo sfruttamento dei
beni comuni da parte di coloro che sono votati
solo alla massimizzazione del profitto. Questo
lo ritengo offensivo nei riguardi della
cittadinanza che viene così
privata di un bene essenziale e redditizio,
nonché di portata sociale.
Per queste ed altre ragioni che mi riservo di
approfondire in sedi diverse, voglio rivolgere,
da cittadino e da ex Sindaco di questa mia amata
città, un accorato appello a tutti i Giuliesi ed
a tutte quelle forze politiche che hanno già
espresso il loro voto contrario in consiglio
comunale (PDL – CITTADINO GOVERNANTE – PROGRESSO
GIULIESE – I Consiglieri CAMELI e DI CARLO) ed a
RIFONDAZIONE COMUNISTA che con coerenza continua
a battersi ancora oggi, pur non avendo un
proprio rappresentante in consiglio comunale,
affinché si mettano insieme per promuovere ed
organizzare tutte le iniziative ritenute utili
per scongiurare la svendita. In questi giorni ho
incontrato ed ascoltato moltissimi concittadini
che mi hanno manifestato la loro solidarietà e
la loro contrarietà alla vendita della farmacia
comunale, pertanto sono convinto che una
iniziativa presa da un fronte così ampio di
soggetti politici potrà portare, in extremis, il
Sindaco e la sua maggioranza ad un ravvedimento.
Romolo Trifoni |