Giulianova,
Mercoledì 12 Gennaio 2010 - “Pensavo che
una riforma si ponesse come obiettivo il
miglioramento del sistema scolastico attraverso
un progetto innovativo e di ampio respiro basato
su presupposti didattici, culturali e
organizzativi. L’Assessore Gatti, invece,
spaccia come riforma il dimensionamento della
rete scolastica, dal quale deve conseguire una
economia di spesa, su base nazionale, non
inferiore a 85 milioni di Euro entro l’anno
scolastico 2011/12, come previsto dal D.P.R.
81/2009. Ne prendo atto non senza disappunto e
rammarico”. Queste le prime parole del
Sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro
dopo aver appreso i contenuti della conferenza
stampa dell’Avv. Paolo Gatti, Assessore
alla Pubblica Istruzione della Regione Abruzzo.
“Se,
nel fissare le dimensioni ottimali delle
istituzioni scolastiche – prosegue
l’Assessore al Turismo del Comune di Giulianova
Archimede Forcellese – è stato
previsto, oltre al limite inferiore degli
alunni, anche quello superiore, ci dovrà pur
essere una ragione. Questa non può che essere
ricercata nella necessità di garantire
l’efficace esercizio dell’autonomia scolastica.
A fronte di ciò, l’accorpamento tra il “Cerulli”
ed il “Crocetti”, operato per evitare un
sottodimensionamento davvero minimo (di sole 10
unità), produrrà un istituto di gran lunga
sovradimensionato (di circa 450 unità), con
prevedibili difficoltà di carattere
gestionale”.
“Non si può banalizzare, come fatto
dall’Assessore Gatti e dal Presidente
della Provincia di Teramo Catarra,
affermando che nulla cambierà per gli studenti e
le famiglie di Giulianova – aggiunge il
Sindaco Mastromauro – perché gli
effetti del sovradimensionamento potrebbero non
tardare a farsi sentire. Se così non fosse,
perché non procedere ad accorpamenti consistenti
anche in altre città ottenendo ulteriori
risparmi? E poi, qual è il progetto alla
base del dimensionamento scolastico relativo a
Giulianova? Da cosa si desume viste le
differenti estrazioni culturali delle
istituzioni accorpate? Perché nessuno ha provato
a spiegarcelo con argomenti convincenti,
attivando un percorso virtuoso e condiviso?”
“L’Assessore
Gatti – conclude il Sindaco
Mastromauro – ha dichiarato che la
“riforma” è piaciuta a 12 sindaci su 13. Io dico
che avrei apprezzato un maggiore rispetto ed una
risposta alle precise istanze contenute nella
lettera inviata all’Assessore Regionale il 13
dicembre 2010. Inoltre, avrei ascoltato con
piacere una parola di dissenso da parte della
Provincia di Teramo. Il Presidente Catarra
non dimentichi che il Consiglio Provinciale
aveva approvato all’unanimità un piano di
dimensionamento che prevedeva una soluzione
diametralmente opposta rispetto a quella
adottata dalla Regione. Soluzione che, oltre a
non comportare l’accorpamento tra “Cerulli”
e “Crocetti”, contemplava l’attivazione
degli indirizzi necessari per dare nuova linfa
alle nostre scuole e risposte al territorio,
come ad esempio quello in tecnico del turismo.
La realtà è che, purtroppo, anche per il
prossimo anno scolastico l’offerta formativa non
prevederà novità sostanziali. Dinanzi ad una
decisione così penalizzante per l’intero
territorio, cosa dovrebbe fare il Sindaco di
Giulianova se non esprimere un profondo
dissenso?” |