Giulianova,
Sabato 5 Novembre 2011 -
Non è vittoria, ma piazza d'onore ex aequo, come
vuole il regolamento di Classe Turistica, per la
III interclasse dell'Istituto Professionale di
Stato "V. Crocetti" di Giulianova.
Giunta in finale per la sezione "Viaggio di
Classe" è stata premiata con la seguente
lusinghiera motivazione:
Itinerario turistico attraverso i siti Unesco di
Puglia e Basilicata alla ricerca dei prodotti
della dieta mediterranea
Pur nella
sua semplicità espositiva il viaggio di classe
svolto dalla interclasse III C Sala Bar, III
F Cucina e III G Ricevimento dell’Istituto
d’Istruzione Superiore Venanzo Crocetti
– Vincenzo Cerulli di GIULIANOVA si rivela
davvero originale perché ha saputo unire gli
approfondimenti storici, artistici e ambientali
dei siti Unesco di Puglia e Basilicata con
quelli relativi alla cultura
enogastronomica espressione delle varie
tradizioni locali.
Così, ad
esempio, la passeggiata nella zona monumentale
dei trulli ad Alberobello si conclude con una
lezione e la relativa degustazione dell’olio
extravergine d’oliva prodotto localmente.
E ancora,
dopo la visita al centro storico di Monopoli la
classe segue un corso di cucina pugliese e
poi partecipa al “Laboratorio dell’orecchietta”.
Mentre la
visita di Matera diventa un’occasione per
frequentare il Laboratorio di panificazione del
tipico pane di Matera
Insomma con
questo viaggio gli studenti, hanno potuto
imparare con una esperienza unica e diretta, la
storia, la cultura, il folklore, le tradizioni,
i paesaggi, i profumi, le ricette, le specialità
enogastronomiche dei luoghi visitati, dichiarati
dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
Ed è per
originalità, impegno di gruppo e valenza
didattica, che l’interclasse dell’Istituto
Crocetti – Cerulli di Giulianova si è
qualificata tra le finaliste della V edizione
del Festival.
Questa, invece, la menzione speciale per la IV C
del Liceo Scientifico "Galileo Galilei" di
Lanciano in finale fuori concorso:
Ho lasciato la mia pietra
Gli studenti
hanno visitato i luoghi dove si è consumato lo
sterminio degli ebrei. Nei lager sono entrati
portando a turno una valigia di cartone, in
ricordo dell’ultimo viaggio fatto dai deportati,
per una maggiore immedesimazione e comprensione
dell’angoscia provata e dell’orrore subito.
Perché se qualcuno ritiene di trovare qualcosa
nei vecchi Lager significa che se lo è portato
appresso col bagaglio.
E su alcune
tombe, prese come simbolo di tutte le vittime,
non viene deposto un fiore, oggetto
troppo effimero, ma viene adagiata una pietra
portata da lontano, da casa, per testimoniare la
presa di coscienza del dolore sofferto e la
consapevolezza delle disumane atrocità subite e
per dimostrare che le stesse resteranno
sempre vive e presenti nella memoria dei
giovani.
Per
l’eccellenza e l’originalità con cui i ragazzi
hanno raccontato la loro esperienza e per aver
dimostrato quanto li abbia coinvolti nella
loro formazione umana, prima che scolastica, la
Giuria ha voluto premiare fuori concorso, con
una menzione speciale, la classe IV C del Liceo
Scientifico Galileo Galilei di LANCIANO. |