Giulianova, Venerdì
13
Maggio 2011 -
Desideriamo sottolineare
un profondo
apprezzamento verso il
sindaco Mastromauro e
per la sua Giunta in
merito all’impegno nei
riguardi dell’Istituto
Castorani di Giulianova.
Non capiamo come si
possa far politica,
questa sì spicciola,
criticando una
perplessità e una
preoccupazione che,
volenti o nolenti, la
legge di riordino delle
IPAB non fa svanire.
Il consigliere
Ciccocelli critica
l’intervento della
Giunta che ha invitato
il Sindaco a volersi
fare parte attiva per
una discussione in
Consiglio Comunale in
merito a tale legge.
I dubbi e le perplessità
sono molteplici.
Alleanza per l’Italia,
pur condividendo la
necessità di un riordino
del settore, non può
accettare il testo così
come proposto.
Il
consigliere Ciccocelli
cita l’art. 7 della
legge (le
istituzioni mantengono
le proprie identità e il
legame con la comunità
territoriale di
riferimento conservando
la stessa denominazione
che ne aveva
caratterizzato la
specifica attività),
ma dimentica di citare
l’art. 6 che, al comma
1, recita “sono
dichiarate estinte, a
seguito di accertamento
d’ufficio da parte del
competente Servizio
dell’Assessorato
regionale alle politiche
sociali, le Istituzioni
che: a) …omissis; b)
dispongono di un
patrimonio e di risorse
annualmente iscritte in
bilancio assolutamente
insufficienti per
garantire il
conseguimento dei fini
statutari e la concreta
erogazione dei servizi,
che configurano
oggettive situazioni di
non contingente mancanza
di mezzi economici e
finanziari”. E quale
sarebbero i parametri?
Quali gli standard? Come
si può ben capire
potrebbe anche esserci
la possibilità che il
Castorani possa essere
dichiarato “estinto”.
Inoltre, ci si chiede,
come mai non è data la
possibilità di
trasformazione in
Fondazioni o
Associazioni a quelle
Istituzioni già
concentrate negli ex ECA
(Ente Comunale di
Assistenza).
Infine, ma non per
ultimo, vogliamo dire
che, attualmente, tutti
i presidenti e i
componenti delle varie
IPAB non percepiscono
alcun gettone e, anzi,
nella maggior parte dei
casi tirano fuori i
soldi di tasca propria
e/o con l’aiuto di
benefattori. Con il
riordino, i nuovi
presidenti percepiranno
un’indennità pari al 20%
dell’indennità di un
direttore generale della
AUSL, mentre i
componenti pari al 10%.
Poi, i presidenti
nomineranno un direttore
e il direttore nominerà
dei
responsabili/direttori
locali. Quindi nuovi
costi. E chi li paga?
È un disegno di legge
che non piace a nessuno
(anzi, forse a qualcuno
sì, a qualcuno che
aspira a fare il
presidente).
Non siamo in sintonia
con Ciccocelli … non è
mai troppo tardi …
soprattutto quando si
parla di Ospedali e di
strutture
importantissime,
storicamente e
socialmente, per il
territorio quali l’IPAB
Castorani di Giulianova.
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