Giulianova,
Martedì 30 Agosto 2011 -
Sta montando come un ciclone la protesta
degli abitanti del Quartiere dell'Annunziata per
l'assegnazione degli alloggi popolari. Ieri
avevamo riportato la segnalazione dei residenti
per
l'assegnazione di una casa in Via Lombardi a una
famiglia rom, accompagnata dall'interrogativo
"Ma il sindaco
Mastromauro non aveva
dichiarato che avrebbe
tolto gli alloggi ai
nomadi?". Alla
protesta di ieri se ne aggiungono altre le quali
fanno notare che "non è solo un problema di
Via Lombardi, ma di altre vie nelle quali sono
state concesse le abitazioni a famiglie di
nomadi". A prendere posizione anche
esponenti dello stesso Partito Democratico del
quartiere che minacciano una sollevazione
popolare e di
"portare in Comune
l'intera Annunziata contro un'assegnazione che
contraddice le dichiarazioni
dell'Amministrazione Comunale". E' chiaro
che la graduatoria è compilata in base a
determinati requisiti di bisogno e di indigenza
indicati dalle normative, magari a discapito
degli esclusi che versano in condizioni peggiori
di quanti figurano senza lavoro ma hanno
occupazioni dalle entrate poco chiare, sfornano
figli come panini e, come se non bastasse,
spesso rispettano i canoni della convivenza
civile. Proprio questo alimenta la rabbia e la
frustrazione dei cittadini della zona: "Il
quartiere è esasperato, non ne puo' più. Non
siamo il Bronx - tuonano
-. E' uno schiaffo a chi
lavora e si comporta onestamente, e magari trova
difficoltà ad arrivare a fine mese", è la
voce grossa che si è levata anche nei confronti
delle assegnazioni contestate. Non è cambiato
nulla insomma. |