Giulianova,
Lunedì 4 Luglio 2011 -
Ancora una doccia fredda per la sanità giuliese.
Il sindaco Francesco Mastromauro denuncia
un nuovo rischio declassamento, questa volta
riguardante la sede di Giulianova del SERT,
Servizi per le tossicodipendenze. “In
base al Piano di riordino”, afferma il primo
cittadino, “dal 1 gennaio 2013 i 3 SERT della
provincia di Teramo si ridurranno a 1, con sede
a Teramo. Quindi il nostro SERT cesserebbe di
essere Unità operativa complessa per venire
declassato a struttura semplice: in conclusione,
diverrebbe una appendice periferica del SERT di
Teramo. Ebbene Giulianova non può continuare a
tollerare questo tiro al piccione, perché
davvero è come se ci sparassero con il fucile a
pallettoni. Di questo passo diverremo la
depandance di Teramo. Attenzione: qui non si
tratta di prendere posizione per un bieco
campanilismo – continua il sindaco – ma
di tutelare una struttura di eccellenza. Il
nostro SERT, istituito nel 1991 ed entrato in
funzione nel '92, è infatti l'unico al quale il
legislatore ha ritenuto di attribuire un ambito
territoriale di competenza relativo a 2 ex Unità
Locali Socio-Sanitarie, quella cioè di
Giulianova e l'altra di Atri. Questo ha
comportato un enorme bacino d'utenza, secondo
solo a quello del SERT di Pescara. Quale, mi
chiedo, la logica di questo declassamento? E'
certo - conclude il sindaco - che un
riconosciuto polo di eccellenza, appunto il SERT
di Giulianova-Atri, secondo la dizione più
corretta, verrebbe in sostanza smantellato ed
annichilito nelle sue valenze strutturali, con
perdita di “referenzialità” e di autonomia
gestionale ed organizzativa”. |