Giulianova,
Sabato 30 Aprile 2011 -
Al sindaco Francesco Mastromauro non
bastano le rassicurazioni date. Dopo la visita
effettuata lo scorso 22 aprile al nosocomio,
accompagnato dai suoi assessori e da Massimo
Maddaloni, presidente facente funzioni della
Commissione Sanità, torna ad occuparsi
dell'ospedale “Maria Ss.ma dello Splendore” e,
in particolare, della situazione in cui versa
Otorinolaringoiatria, che in base al piano di
riassetto aziendale della ASL è stato
trasformato in Day Surgery ORL. “Questa
trasformazione, derivante da un piano di
riassetto aziendale pur comprensibile nelle sue
linee aziendali ma a mio giudizio fortemente
penalizzante per il presidio giuliese e, in
particolare, per Otorinolaringoiatria”,
dice il sindaco, “comporterà l’effettuazione
di interventi di piccola chirurgia e, dunque, la
dimissione del paziente nel giro di qualche ora
con eventuale appoggio di qualche paziente che
per complicazioni non può essere dimesso in
giornata nella Unità Operativa di Chirurgia,
anche essa depotenziata. Siccome la stragrande
maggioranza degli interventi ORL non può essere
effettuata con queste limitazioni – prosegue
il sindaco – verrà giocoforza chiesto al
personale di adeguarsi alla nuova situazione,
rinviando pertanto i pazienti alla Unità
Operativa di Teramo, che non penso possa
attualmente assorbire anche l’utenza di tutto il
comprensorio che gravita intorno al nostro
ospedale, peraltro accresciutosi dopo la
chiusura del reparto ORL di Atri. Una delle
conseguenze – specifica il primo cittadino -
sarà il trasferimento del personale
infermieristico ad altri incarichi, ed infatti
mi risulta che siano stati organizzati i turni
solo alla prima settimana del mese di maggio.
C'è poi da aggiungere, ad un quadro già
sufficientemente fosco, come resterebbero in
forza al reparto solo la capo sala ed una
infermiera prossima alla pensione, oltre a due
unità infermieristiche per gli ambulatori. A mio
giudizio – sottolinea Mastromauro -
questo impedisce anche una minima attività
chirurgica in day surgery considerando la
normale turnazione del personale, i riposi, le
ferie, le malattie ed il superlavoro che
inevitabilmente si avrà nei mesi estivi.
Inevitabile chiedersi, anche, come si farà
fronte alle urgenze esterne od interne al
Presidio Ospedaliero visto che dopo le ore 20 il
servizio dovrebbe chiudere e non esiste
personale infermieristico dedicato nel reparto.
Insomma – conclude il sindaco – ci
troviamo al cospetto di problemi seri e
delicati, che invocano tutta la nostra
attenzione e che rimandano, ancora una volta, al
problema dei problemi, cioè le penalizzazioni a
danno del nostro ospedale. Ma io non abbasso la
guardia e sin da ora chiedo spiegazioni al
direttore generale Varrassi come pure al
direttore sanitario Antelli, sicuro che
non si sottrarranno alle mie richieste di
chiarimenti. Anche perché, ricordiamolo sempre,
qui è in gioco la salute dei pazienti, che
debbono poter confidare su servizi efficienti,
come è nel loro sacrosanto diritto”. |