Giulianova,
Venerdì 9 Settembre 2011
-
Gran brutta cosa l'approssimazione. Secondo il
consigliere Gianluca Antelli, il sindaco non
avrebbe inserito tra i punti del suo programma
la realizzazione del nuovo ospedale. ERRATO.
Questo obiettivo è perfettamente indicato nel
punto 2, a pagina 5, del programma Giulianova
2020, che il consigliere Antelli non ha avuto la
bontà di andare a vedere limitandosi alla
versione sintetica. E in ogni caso il solerte
consigliere, cui pensiamo non difetti una certa
dimestichezza con internet, avrebbe potuto
leggere la stessa cosa sul sito web del Comune,
nella sezione dedicata alla attuazione del
programma, sezione welfare locale, punto 2.
Insieme con l'approssimazione, la memoria breve.
Dimentica infatti il consigliere Antelli,
attaccando la decisione presa durante la
sindacatura Ruffini di optare per la
ristrutturazione dell'ospedale invece della
edificazione di una nuova struttura, che nella
maggioranza politica che sosteneva il sindaco
Ruffini, avallando quindi quella decisione,
c'era un altro Antelli, Camillo, papà del nostro
smemorato consigliere. Quello stesso Camillo
Antelli il quale, candidatosi nel 2005 in
appoggio a Del Turco, e nell'aprile 2008
partecipe, come esponente del centro-sinistra,
alla manifestazione di inaugurazione della nuova
sala operatoria del nostro ospedale da parte
dell'allora ministro Livia Turco, sette mesi
dopo, a novembre, compare come candidato per
Teramo, nelle liste dei Liberalsocialisti, in
appoggio questa volta al candidato governatore
del centro-destra Gianni Chiodi.
Ma smemorata ci sembra
anche il consigliere Laura Ciafardoni, che
oggi plaude al centro-destra e ad Antelli padre
tessendone lodi sperticate, mentre ieri, lei che
era assessore con Claudio Ruffini, non ebbe
difficoltà alcuna a ritenere giusto e confacente
optare per la ristrutturazione dell'ospedale
invece della realizzazione di un nuovo
nosocomio.
E allora bisogna pur dire che a fronte della memoria
breve e delle approssimazioni, bisogna
contrapporre la precisione. La nostra. |