Giulianova,
Venerdì 16.12.2011 -
“Il 13 dicembre, con missiva protocollata,
il sottoscritto, anche per conto dei miei
colleghi sindaci, ha chiesto al governatore
Chiodi un incontro, prima dell'adozione
dell'atto aziendale della ASL di Teramo, per
confrontarci sul futuro della medicina nel
territorio. Io e i miei colleghi sindaci siamo
ancora in attesa di essere convocati”.
Queste le affermazione del sindaco Francesco
Mastromauro in relazione all'Atto aziendale
della ASL di Teramo ed alle decisioni assunte
con i sindaci di Bellante, Morro d'Oro, Mosciano
Sant'Angelo, Notaresco, Roseto degli Abruzzi e
Tortoreto
nell'incontro tenutosi nel palazzo municipale di
Giulianova il 9 dicembre scorso.
“Intanto però – prosegue
il sindaco – voglio ricordare le mie
osservazioni, inviate il 22 novembre,
relativamente alla bozza di Atto aziendale
sottopostami nella versione completa appena un
giorno prima. Ciò che rilevavo, dalla lettura
dell'Atto, era che, relativamente al
Dipartimento Materno Infantile, nello
specifico Ginecologia e Pediatria, si ravvisava
la mancanza, per Giulianova, di unità operativa,
sia complessa, sia semplice e sia
dipartimentale. Circa le discipline
chirurgiche, mettevo in luce la previsione
di unità complesse ad Atri, S. Omero e Teramo,
mentre per Giulianova era prevista solo una
chirurgia generale di dipartimento. E in
proposito suggerivo di stabilire a Giulianova un
day-surgery aziendale. Per le discipline mediche
– continua il primo cittadino –
notavo l'assenza del
Centro di Riferimento Regionale di
Fisiopatologia della Nutrizione,
benché, tornavo a sottolinearlo, si trattasse di
struttura d'eccellenza con notevole mobilità
attiva. Per quanto concerne poi il
Dipartimento emergenza ed accettazione,
nell'Atto l'anestesia e la rianimazione venivano
citate due volte, ma solo una relativamente a
Teramo. E l'altra? A questo punto inevitabile
pensare che si trattasse di una mera omissione
materiale relativa a Giulianova, dove tuttora
esiste. Servizio Farmaceutico
ospedaliero. Un servizio che a Giulianova ha
dato ottimi risultati; epperò non viene indicato
il nostro presidio ospedaliero. Radiologia.
Si indicano 2 unità complesse e per Giulianova
una unità semplice dipartimentale. Al riguardo,
ho detto di essere dell'idea che bastasse anche
una sola unità complessa nell'Azienda purché ci
fosse una organizzazione di trasmissione delle
immagini con attrezzature all'avanguardia, tale
che il tecnico possa eseguire l'esame e,
mediante servizio telematico, far esaminare e
certificare a distanza le indagini effettuate.
Ser.T.: Giulianova non compare. Eppure
– dice ancora Mastromauro – rammentavo che il
Ser.T. di Giulianova, istituito nel 1991 ed
entrato in funzione nel '92, fosse l'unico al
quale il legislatore aveva ritenuto di
attribuire un ambito territoriale di competenza
relativo a 2 ex Unità Locali Socio-Sanitarie,
quella cioè di Giulianova e l'altra di Atri. E
questo, facevo quindi notare, aveva comportato
un enorme bacino d'utenza, secondo solo a quello
del Ser.T di Pescara. Difficile, pertanto,
comprendere la logica di tale esclusione.
Queste, in sintesi estrema, le considerazioni
relative all'Atto aziendale nella sua bozza che”,
conclude Mastromauro, “voglio sperare non
verrà adottato in forma definitiva senza quel
necessario confronto richiesto al governatore
dai rappresentanti istituzionali delle comunità,
beninteso i sindaci”. |