Giulianova,
Giovedì 8 Settembre 2011 -
Spesso in politica, le
scelte non vanno oltre
il mero calcolo delle
convenienze elettorali
del momento e del
politico di turno.
In questi termini più
volte e da più parti si
è reclamata l' esigenza
di una rivoluzione
culturale nell'
approccio al grande tema
della programmazione e
della responsabilità.
Detto questo, è
altrettanto vero che una
collettività è comunque
sempre chiamata ad un
giudizio, il più libero
e meno condizionato
possibile sulle azioni
poste in essere dalla
propria classe
dirigente.
Questo è il caso della
città e dei cittadini di
Giulianova, ai quali ci
rivolgiamo e
coinvolgiamo nel
ragionamento che
seguirà.
In questi anni ed ancora
in questi giorni, sono
state spese tante parole
sulla questione
sanitaria di Giulianova,
spesso a sproposito.
Oggi è con grande
soddisfazione, ed
anche con orgoglio,
che riscopriamo la
politica dei fatti
concreti.
La nostra soddisfazione,
consiste nella presa
d’atto della imminente
apertura della RSA
lascito Parere e dello
sblocco dell’iter per la
realizzazione del nuovo
presidio ospedaliero di
Giulianova, due
macroscopici esempi di
anni bui in cui la
nostra città è stata
portata.
L’orgoglio, sta nel
fatto che a definire
questo percorso sono il
governatore dell’
Abruzzo Gianni Chiodi
supportato dal forte
impegno di idee e di
lavoro del presidente
del gruppo PdL in
Consiglio Regionale (ex
assessore alla sanità)
Lanfranco Venturoni e
dalla nuova dirigenza
della Asl di Teramo
guidata dal Prof.
Varrassi, a cui
rivolgiamo i nostri
ringraziamenti.
I risultati fin qui
ottenuti attraverso un
cammino duro e pieno di
detrattori, molti dei
quali nonostante abbiano
rappresentato forza di
governo cittadino e
regionale allorquando la
sanità giuliese è stata
“violentemente
ridimensionata” senza
colpo ferire e che oggi
tenterebbero miseramente
di farli propri, segnano
un cambiamento
tangibile.
Ristabilire la verità
storica dei fatti è un
dovere morale, guardare
al futuro con ottimismo
è un invito, valutare la
differenza tra il prima
e il dopo è un consiglio
che ci sentiamo di
rivolgere a tutti i
nostri concittadini
affinchè con le loro
prossime scelte
riconsegnino a questa
città il ruolo che le
compete, preferendo la
buona politica a chi
vive di sola immagine e
di vuota polemica.
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