Giulianova,
Mercoledì 8 Giugno 2011
- Dal Presidente del PdL Lanfranco
Venturoni riceviamo e pubblichiamo in risposta
al consigliere regionale Claudio Ruffini:
Ringrazio il consigliere Ruffini che mi da
l’opportunità di chiarire sulla pianificazione
del nuovo Ospedale di Giulianova, già previsto
nei finanziamenti ex art. 20 già negli anni
’95-2000, Giunta Falconio e Vice-presidente
Verticelli, portato avanti dalla Giunta Pace, e
poi bloccato da Del Turco e Ruffini.
Riprendere quel cammino interrotto da questi
signori (Del Turco, Ruffini, Molinari) non è
stata cosa facile con l’avvento del terremoto a
l’ Aquila che ci ha visto costretti a spostare i
finanziamenti, per ordine del Governo.
Non ritengo che per risolvere i problemi
strutturali dell’Ospedale di Giulianova ci si
sarebbe potuti accontentare di mettere una
semplice “pezza a colori”, che al contrario
avrebbe solo aggravato il lavoro di
ristrutturazione per anni.
I 260 milioni di Euro per l’ Abruzzo, stanziati
dal Governo per l’ art. 20 ci sono e l’ Abruzzo
ha sull’ art. 20 la priorità rispetto alle altre
regioni per la messa a norma antisismica degli
Ospedali.
Non bisogna essere ingegneri, ne economisti di
fama per capire che la messa a norma antisismica
di una struttura come l’ Ospedale Civile di
Giulianova, costruito decenni fa, significa
intervenire sullo scheletro in cemento armato.
A costruire un Ospedale nuovo si fa prima e
costa meno.
260 milioni de Euro non sono tuttavia
sufficienti per costruire cinque nuovi ospedali
sul territorio regionale, ma 400 milioni si.
La Regione Abruzzo ha ormai quasi terminato,
manca solo la ASL de L’Aquila, la valutazione,
tramite l’ Agenzia del Territorio, dei vecchi
Ospedali che andrebbero alienati in seguito alla
costruzione dei nuovi.
La cifra stimata dall’ Agenzia del Territorio è
globalmente quantizzabile in circa 140 milioni
di Euro.
Ruffini dovrebbe ben sapere che questa azione
preliminare, chiamata MEXA, prevista per
l’utilizzo dell’ articolo 20, è in via di
conclusione grazie anche all’ aiuto della KPMG.
Sono ben cosciente del fatto che il nuovo
Ospedale di Giulianova, come gli altri in
Abruzzo, non lo si sarebbe potuto inaugurare
nell’ arco di questa legislatura.
Di una cosa sono certo però, che oltre la
mancanza di operatività, questa sinistra manca
di idee e di capacità, indispensabile nella
buona politica, di guardare al futuro.
Un vero “Tsunami” si è abbattuto, negli anni
passati, sull’ Ospedale Civile di Giulianova,
che ha spazzato via servizi, personale e
divisioni base come Ostetricia, Ginecologia,
Pediatria, Urologia ecc., il tutto con il pieno
consenso dell’allora Sindaco Claudio Ruffini.
Cinque anni di amministrazione della ASL di
Teramo da parte del Manager Molinari, voluto
fortemente dall’ ex Sindaco Ruffini, hanno
inferto alla sanità teramana, e in particolare a
quella giuliese, un duro colpo.
Certamente non può essere addebitata la mobilità
passiva della ASL di Teramo al nuovo Manager,
voluto dal centro-destra, Prof. Giustino
Varrassi, il quale, alla guida della ASL di
Teramo da soli cinque mesi, dopo un breve
censimento dei morti ed un succinto funerale,
stà cercando di ricucire le profonde ferite
cagionate nel tempo e ancora sanguinanti.
Ci vorranno mesi, forse anni, ma purtroppo
rimarranno le cicatrici sulla sanità teramana e
porteranno per sempre la firma anche del
consigliere Ruffini. |