Giulianova, Giovedì 21
Luglio 2011 -
Il primo cittadino di Giulianova chiama a raccolta i
colleghi delle altre
località balneari del
Teramano per fare il
punto sulla tassa di
soggiorno. “Ormai
sono molte le località
italiane, ultime delle
quali, in ordine di
tempo, quelle della
bassa Val di Cecina, in
Toscana, che hanno già
inserito, all'interno
dei rispettivi bilanci
di previsione, l'atto di
indirizzo che introduce,
dal gennaio 2012, la
tassa di soggiorno. E
tenuto conto –
continua il sindaco
Francesco Mastromauro
- che questa tassa ha
registrato e continuerà
a far registrare prese
di posizione opposte, ho
ritenuto opportuno
invitare i miei colleghi
ad un incontro, che si
avrà a Giulianova a
settembre, perché si
rifletta su una
questione così delicata.
Insomma – continua
il sindaco – bisogna
sin da ora prepararsi ad
affrontare le decisioni
in merito, compresa
quella di approntare il
regolamento attuativo
che disciplini
l'eventuale applicazione
della tassa di
soggiorno. Come è noto
- aggiunge Mastromauro -
il decreto
legislativo del Governo
prevede a carico di
coloro che alloggiano
nelle strutture
ricettive situate nel
proprio territorio
un'imposta da applicare
secondo criteri di
gradualità in
proporzione alla loro
classificazione, da 0,5
a 5 euro. Pertanto, sarà
necessario definire la
ripartizione degli
introiti della tassa, e
si dovrà anche valutare
se introdurre forme di
esenzione, per esempio a
giovani e studenti o
agli anziani con oltre
65 anni d'età o, ancora,
a talune categorie
professionali obbligate
a spostarsi per motivi
di lavoro. E analoghe
riflessioni –
conclude il sindaco -
dovranno riguardare la
classificazione di
alberghi, hotel,
campeggi, tenendo
oltretutto conto delle
perplessità manifestate
da parte di alcune
associazioni di
categoria circa l'ambito
di applicazione
dell'imposta, la quale,
come ormai risulta
pacifico, non si applica
ad agriturismi e seconde
case”. |