GIULIANOVA, 22.09.2011 - Ora che di Progresso
Giuliese restano soprattutto l’irrilevanza
politica e una sensazione di polvere di stelle,
il consigliere Francioni, anche stavolta, non
perde l’occasione per trasformare in dogma
quella che in realtà è una personale confusione
in ordine a dati e cifre. Chiediamo all’esimio
consigliere: cosa avrebbe dovuto fare
l’amministrazione comunale per rimuovere lo
spiaggiato e i materiali ingombranti depositati
sull’arenile in seguito alla devastante
alluvione che ha colpito Giulianova nel marzo
scorso? Forse lasciare il nostro splendido
arenile abbandonato a se stesso compromettendo
la stagione balneare ormai quasi alle porte?
Dunque, visto che il novero delle alternative
era fortemente ridotto, l’amministrazione
comunale non ha potuto fare altro che corciarsi
le maniche ed operare con estrema urgenza.
Quanto alle cifre, rammentiamo all’esponente di
Progresso Giuliese che la voce € 40.000,00
rappresenta la previsione di spesa per la
movimentazione della sabbia e dei rifiuti
presenti nel tratto di spiaggia posto a Nord del
Lungomare Zara; € 860.000,00 rappresenta la
somma stanziata per il trasporto in discarica e
lo smaltimento di tutti i rifiuti non
ingombranti, peraltro conferiti in discarica
come rifiuti riciclabili, presenti su tutto
l’arenile giuliese, e la residua somma fino ad
arrivare a quella complessiva di € 1.200.000,00
è servita per il trasporto e il conferimento dei
materiali ingombranti nonché per le operazioni
di selezione delle sabbie (rectius: vagliatura)
e smaltimento della sabbia e dei detriti rimasti
a nella zona Nord.
Un’altra inesattezza propinata dal membro di
Progresso Giuliese riguarda i tagli governativi
per l’anno 2011. Infatti, come si evince dai
dati fornitici direttamente dal Ministero
dell’Interno – consultabili anche on line nella
sezione dedicata alla finanza locale – i tagli
ai trasferimenti statali ammontano ad euro
815.000,00 circa. Per cui anche l’alienazione
della farmacia comunale rappresenta, oggi, un
atto indifferibile per reperire risorse
necessarie a scongiurare il default comunale e,
soprattutto, per mantenere inalterate le tariffe
dei servizi a domanda individuale. In altre
parole, per non mettere le mani nelle tasche dei
cittadini.
Se c’è un vero “Pinocchio”, quello è proprio il
consigliere Gianfranco Francioni che, al
momento, è maglia rosa nella gara per il
trasformismo politico più disinvolto avendo
conseguito la tracimante vittoria nel cambio più
repentino di casacca.
Infine, invitiamo il consigliere Francioni a
rivolgere le proprie lamentele al governo
regionale che, a tutt’oggi, risulta inadempiente
di fronte agli impegni finanziari assunti con le
amministrazioni comunali colpite dall’alluvione
di marzo. |