Giulianova,
Mercoledì 9 Febbraio 2011 -
Adri-Seaplanes, il progetto finanziato dall’Europa per
sperimentare un sistema di collegamenti veloci con
l’utilizzo di idrovolanti, è stato al centro della
riunione che si è svolta ieri sera a Giulianova e che ha
visto la partecipazione di tutti gli enti coinvolti:
Comune, Ente Porto, Capitaneria di Porto e,
naturalmente, della Provincia che lo ha promosso e che è
ente capofila di un ampio partnerariato europeo:
l’Autorità Portuale di Brindisi; la Prefettura di Corfù
(Grecia); il Porto di BAR (Montenegro Regione Puglia;
l’Assessorato ai Trasporti Autorità Portuale di Pula
(Croazia); il Porto di Valona (Albania); il Ministero
dei Trasporti del Montenegro ENAC -Ente Nazionale per
l’Aviazione Civile.
“Favorevolmente colpito dal progetto” il sindaco di
Giulianova, Francesco Mastromauro che ha
sottolineato la volontà dell’amministrazione di
sostenerlo e di “affiancare la Capitaneria di Porto
nella valutazione e nella soluzione di tutti le
questioni legate ad eventuali adeguamenti strutturali”.
Di
“riunione molto utile” ha parlato il presidente
dell’Ente Porto, Pierangelo Guidobaldi: “il
progetto andava condiviso per verificarne la fattibilità
e l’incontro di ieri sera è servito a tutti noi a
comprendere meglio passaggi e obiettivi”.
All’incontro ha preso parte anche il comandante della
Capitaneria di porto, Savero Capezzera e l’assessore al
turismo del Comune di Giulianova, Archimede Forcellese;
il consigliere provinciale Flaviano Montebello.
Particolarmente soddisfatto per l’esito di quella che si
è rivelata una vera e propria conferenza di servizi, il
presidente Valter Catarra: “Il porto di
Giulianova ha un ruolo strategico per i collegamenti via
mare ed è un punto di riferimento nelle politiche di
sviluppo con i paesi trasnfrontalieri: sono certo che
questo progetto che ci vede lavorare insieme attorno
all’obiettivo di ampliare i nostri confini turistici,
commerciali e culturali diventerà un laboratorio di idee
dal quale possono emergere solo effetti positivi”.
A
illustrare nel dettaglio il progetto, l’assessore alle
politiche comunitarie, Davide Calcedonio Di Giacinto:
“Adri-Seaplanes servirà a sperimentare un sistema di
collegamenti veloci, a basso impatto ambientale e a
basso costo con utilizzo di idrovolanti nell’area
dell’Adriatico fra Italia, Grecia, Montenegro, Croazia,
Albania. I porti direttamente coinvolti sono Giulianova,
Corfù, Bar, Pola, Valona, Brindisi. E’ chiaro, siamo di
fronte ad un progetto sperimentale ma il programma
europeo CBC IPA
Adriatico finanzia proprio questa
tipologia di interventi con l’obiettivo di incentivare
forme innovative di collegamenti. Giulianova è un porto
turistico dalle dimensioni ottimali anche perché gli
idrovolanti sono mezzi ambientalmente sostenibili e non
sono necessarie infrastrutture particolarmente
impattanti”.
Il
progetto è uno dei 32 finanziati dal Comitato di
Sorveglianza del Programma comunitario di Cooperazione
transfrontaliera "CBC
IPA Adriatico" e la Provincia di Teramo
è capofila , importo complessivo assegnato dall’Europa a
Seaplanes è di 2 milioni di euro: la quota per le
attività che saranno realizzate direttamente dall’ente è
di 575 mila euro; i tempi di realizzazione 24 mesi.
L’obiettivo generale di Adri-Seaplanes è quello di
creare nel bacino adriatico un sistema di collegamento
veloce tra le zone costiere dei paesi coinvolti, molto
vicini in termini chilometrici ma molto distanti in
termini di connessioni. Le regioni adriatiche, infatti,
non hanno una buona rete di collegamenti aerei diretti e
le rotte marittime internazionali sono garantite solo
fra i principali porti commerciali: una circostanza che
influenza negativamente la creazione di stabili
rapporti economici. A dimostrare la fattibilità di un
simile progetto pilota, i buoni risultati conseguiti
dall’esperienza greca relativa all’istituzione di una
linea nazionale e internazionale di collegamenti
regolari con idrovolanti tra le isole dello Ionio e la
città di Bari. |