Giulianova, Giovedì 4 Agosto 2011 -
Da noi interpellata a proposito della
"querelle" sulla movida e sull'andamento del turismo in
generale a Giulianova, Silva Olivieri, titolare
dell'Hotel Parco dei Principi (nella foto) ed esponente
di spicco degli albergatori locali, non esita a
schierarsi alla parte del sindaco Francesco Mastromauro,
al contrario nel mirino dei giovani, anche dei
Democratici, contestatori dell'ordinanza sindacale, a
loro dire restrittiva, che limita alle 0.30 l'orario di
stop alla musica dal vivo: «Mastromauro
è un grande Sindaco, insieme ai suoi collaboratori, per
essere riuscito a restare fermo sulla Sua decisione»,
afferma
l'imprenditrice alberghiera, in
linea con la stessa posizione espressa dalla sua
categoria con la petizione del 27 luglio (attualita/2011/turismo/Petizione albergatori.pdf).
La Olivieri non crede che «i giovani amino andare
alle serate musicali, in cui il decibel è intorno ai 60,
alle 21.30 (orario in cui in Estate sono abituati ad
andare a cena) per poi andar via all’1:30. Solitamente i
ragazzi escono per iniziare la serata intorno alle
24:00, quindi la proroga di un’ora non risolverebbe
nulla, mentre danneggerebbe notevolmente il turismo ed
il
riposo dei residenti».
In gioco c'è il "tipo" di turismo (famigliare) che
Giulianova si è dato nel corso degli anni e che intende
darsi per il futuro. Silvia Olivieri è chiara sui
risultati positivi di questo indirizzo:
«Nonostante
la crisi planetaria, quest’anno a Giulianova
c’è una grande ripresa e come da sempre viene
una clientela di famiglie con bambini piccoli che
torneranno per anni finché non crescono. E poi ci sono i
nonni con i nipoti. Logicamente questa clientela alle
23:00 si ritira in camera per riposare».
Giulianova da riposo, dunque, ma non da mortorio, perchè
- prestando bene attenzione al filo logico del
ragionamento della titolare dell'Hotel Parco dei
Principi - di mezzo c'è anche un'economia che tira:
«Considerando il gran numero di dipendenti giovani, e
non, che ogni singolo albergo
ha,
si tenga conto di tutto l’indotto dei fornitori ed il
commercio che ne trae benefici: dai negozi alle
gelaterie, dai parchi giochi a pagamento alle
bancarelle, al trenino...Se questa clientela è costretta
a rimanere sveglia fino all’1:30 - spiega la
Olivieri - di certo il prossimo anno ed in futuro
sceglierà un’altra destinazione dove trascorrere le
proprie vacanze. Episodio già verificatosi anni
precedenti, durante i quali molti clienti non sono più
tornati per questo motivo».
Ma allora è vero che il turismo vincente di Giulianova è
quello più adulto? Risposta della Olivieri affidata alle
cifre di tendenza: «I soggiorni di chi viene a
Giulianova hanno una media di 10 giorni, nelle località
dove c’è turismo giovanile l’occupazione media degli
alberghi è ristretta al sabato ed alla
domenica. Non dimentichiamo
anche che Giulianova è strutturata in modo differente
rispetto ad altre località balneari, gli stabilimenti
sono troppo vicini alle strutture
ricettive ed alle abitazioni».
Niente
musica per i giovani, dunque? Non è così. Conclude
Silvia Olivieri con una proposta che, in realtà, è già
una nuova frontiera della movida anche nelle
grandi capitali del turismo:« In diverse località
estere, la musica all’aperto, nei locali all’interno
della città, c’è fino alle 23:30 per poi proseguire in
locali situati fuori dal centro abitato. E' questo che
bisogna creare». |