GIULIANOVA,
8.11.2012 -
Sabato 15
dicembre, alle ore 11, verrà
ufficialmente riaperta al pubblico, dopo lavori
durati sette anni, la Biblioteca Civica
“Vincenzo Bindi” ospitata nell'omonimo palazzo
su Corso Garibaldi.
“Dopo anni di
attesa, ed impegnativi interventi anche di
carattere strutturale sull'edificio, la “Bindi”,
biblioteca tra le più importanti e prestigiose
della nostra regione, davvero lustro e vanto
d'Abruzzo – ha dichiarato il sindaco
Francesco Mastromauro - verrà finalmente
riaperta al pubblico. E pur essendo un momento
assai significativo non solo per la città e
sicuramente denso di emozione, sarà tuttavia una
cerimonia sobria, essenziale. In linea con la
riapertura che, ultimati i lavori di
ristrutturazione dei locali e il riordinamento
dei volumi affidato all'indimenticabile Raffaele
Aurini, si ebbe il 26 ottobre 1957, ed era pure
un sabato”.
La Biblioteca,
sorta grazie a Vincenzo Bindi (1852-1928),
l'illustre intellettuale che volle donare al
Comune, oltre a parte del palazzo avito, alle
opere d'arte ed a vari beni mobili, il suo
ricchissimo patrimonio librario e documentario “a
giovamento ed utilità della gioventù giuliese”,
vanta oltre 28.000 libri, parte dei quali
costituiscono il suo fiore all'occhiello, cioè
la Sezione Abruzzese, una delle più antiche
della Regione con i suoi 7.000 volumi e
110 raccoglitori di miscellanea. Il
patrimonio di libri rari e di pregio comprende
33 cinquecentine e numerosi volumi del ‘600,
‘700 e ‘800. Di particolare valore i tre
incunaboli Epigrammata Cantalycii Et
Aliquorum Discipulorum Eius (1493), l'Opera
Omnia di I.A. Campanus (1495) e il De
Arte Amandi di Ovidio (1494).
“La riapertura
della Biblioteca, il cui ingente patrimonio
dovrà essere catalogato secondo le nuove
procedure, lavoro che verrà effettuato senza
impedire agli utenti di poter comunque avvalersi
dei fondi presenti, e ciò proprio col fine di
permettere la fruibilità, per le attività di
studio e ricerca, dei preziosi, e in taluni casi
unici, materiali bibliografici posseduti dalla
“Bindi” – dice ancora il sindaco –
rappresenta il nuovo, importante tassello che
questa Amministrazione, grazie al lavoro di
tanti, tra i quali il delegato al centro storico
Alessandro Giorgini, aggiunge al
programma d'intervento a favore del Centro
storico. Lo scorso 12 maggio abbiamo inaugurato
la rinnovata Sala Buozzi così restituendo
alla città, ed in particolare al Centro storico,
un gioiello architettonico che attendeva da
tanto tempo di tornare alla pubblica fruizione.
Con la Sala Buozzi e la Biblioteca “Bindi” il
nostro Centro storico può ora contare su due
strutture di prestigio, poste in posizione
strategica e in grado di costituire un reale
polo-calamite
per le attività
culturali e congressuali, così da rilanciare
ulteriormente il Centro storico. Un Centro
storico
– prosegue il primo cittadino – al quale sin
dall'inizio del mio insediamento ho voluto
riservare attenzione e impegno costanti portando
ad esecuzione le progettualità del programma
Giulianova 2020. Vanno infatti ricordati
l'apertura, il 18 dicembre 2010, del passaggio
pedonale di Palazzo Massei,
l'inaugurazione, avutasi il 5 gennaio 2011,
della nuova sede, nella poco distante via Bindi,
degli Uffici urbanistici e tecnici. E
ancora il nuovo comando della Polizia
Municipale di via Campo delle fiere; l'Infopoint
e il Laboratorio delle Idee di piazza Buozzi;
il nuovo parcheggio a sud di piazza
Buozzi con il nuovo sistema di illuminazione
di via Bindi; la completa sistemazione di
via Piave, con i relativi lavori di
consolidamento del versante collinare; la
risistemazione di Corso Garibaldi e piazza
Buozzi: gli incentivi, per complessivi
130.000 euro, a disposizione dei proprietari
delle attività commerciali e dei residenti. Ma
anche il sistema di videosorveglianza, le
nuove sedi delle associazioni dei
Carabinieri e della Polizia Penitenziaria, la
“Notte Alta” e le altre manifestazioni che
hanno vivacizzato e coinvolto la parte antica
della città, tacendo di tante altre iniziative
inserite nell'articolata progettualità di questa
Amministrazione. Perché – conclude
Mastromauro - se il Centro storico e il
cuore di Giulianova, nel nostro cuore c'è il
Centro storico”. |