Giulianova,
16.03.2012 -
La storia abruzzese della produzione della seta
e dell'allevamento dei bachi abruzzese,
particolarmente fiorente nell'Ottocento, piace
agli studiosi statunitensi. Il libro dello
storico Sandro Galantini, All'ombra
dell'albero d'oro: Notaresco e la
gelsibachicoltura nell'Ottocento,
pubblicato nel 2007 dalla casa editrice teramana
Ricerche&Redazioni, è stato infatti scelto dalla
prestigiosa Università di Yale ed inserito tra
i testi stranieri della biblioteca d'ateneo.
Lo studio di
Galantini
ricostruisce con puntualità, grazie ad una folta
documentazione in gran parte inedita, sviluppo,
fortune e criticità della gelsibachicoltura,
arrecando un primo, solido e stimolante
contributo relativamente ad un comparto
produttivo, sinora poco indagato, che in ambito
regionale vide primeggiare il territorio
teramano grazie al generoso impegno di alcuni
studiosi originari di Notaresco, da Ignazio
Rozzi a Giuseppe Devincenzi, da Pasquale
Clemente a Pio Mazzoni e a Carlo Romualdi, dei
quali il volume raccoglie in appendice, in
riproduzione anastatica, due importanti e
rarissimi scritti ottocenteschi dedicati alla
gelsibachicoltura.
Non è la prima volta che le pubblicazioni di
carattere storico di Sandro Galantini suscitano
attenzione negli ambienti scientifici stranieri.
Già nel 1991 un suo volume, Il sentiero lungo
dell'esistenza, venne tradotto in croato e
riproposto, con prefazione di Kazimir Gamulin,
in una pubblicazione patrocinata dal Ministero
della Cultura della Repubblica di Croazia, con
la collaborazione dell'Istituto Italiano di
Cultura di Zagabria, in occasione del Congresso
Mondiale del P.E.N. Club Internazionale a
Dubrovnik. Ed un altro suo studio dedicato ai
rapporti tra le due sponde dell'Adriatico è
stato ampiamente richiamato dal prof. Katica
Ivanisevic, rettore dell'università di Spalato e
già Presidente della Camera del Parlamento della
Repubblica Croata. |