Giulianova,
17.4.2012 -
Nel
programma della XIV Settimana della Cultura,
Venerdì 20 aprile 2012, ore 21.30, si terrà
al Nome della Rosa
di Giulianova, la presentazione del libro di
Marco Patricelli
MORIRE PER DANZICA
La Polonia tra Hitler e Stalin
Incontro con lo scrittore
a cura
di
Luca Maggitti.
IL LIBRO
1° settembre 1939: i tedeschi invadono la
Polonia; pochi giorni dopo è la volta dei
sovietici.
Sono le fasi d'esordio del Secondo
conflitto mondiale, ma per la Polonia, in
realtà, è l'ennesima tragedia di una storia
patria segnata dalla vicinanza di due giganti:
la Russia e la Germania.
Quella polacca del 1939 è una storia
emblematica, intessuta di molteplici fili, dalle
contese diplomatiche alle campagne belliche,
fino all'orrore indicibile delle fosse di Katyn,
arrivato ai giorni nostri con il film di Wajda e
la tragedia di Smolensk del 10 aprile 2010 che
ha decapitato il Paese dei suoi vertici
istituzionali; un'epopea con innumerevoli
protagonisti e un unico convitato di pietra: il
tradimento.
Dalla riconquista dell'indipendenza nel
1918 alla guerra contro i bolscevichi negli anni
Venti, dalle clausole segrete del Patto
Molotov-Ribbentrop alla genialità di alcuni
matematici che riuscirono a decrittare il
"codice Enigma", “Morire per Danzica” rievoca
quegli anni cruciali con una minuziosità
storiografica pari soltanto all'indignazione
morale.
Reportage di guerra, cronache politiche e
diplomatiche, ritratti umani a tutto tondo,
ricostruzioni di episodi degni di una spy story;
una vicenda collettiva al calor bianco che
Patricelli racconta con stile fluido e serrato,
nel tentativo, riuscito, di spiegare perché la
Polonia divenne il laboratorio di tutte le
grandi tragedie del Novecento, e perché, a
dispetto di patti e trattati, milioni di esseri
umani furono costretti a "morire per Danzica".
L’AUTORE
Nato nel 1963, giornalista, docente
universitario di Storia contemporanea, autore di
programmi culturali per la Rai-TV e per
Mediaset, Marco Patricelli è uno dei più
brillanti divulgatori storici d’Italia.
Tra le sue opere, regolarmente premiate da
un grande successo di critica e di pubblico,
ricordiamo: “I banditi della libertà” (Utet)
sulla storia della “Brigata Maiella”; “Settembre
1943: i giorni della vergogna” (Laterza),
“L’Italia sotto le bombe” (Laterza), la nuova
edizione riveduta e ampliata di “Liberate il
Duce!” (Hobby & Work Publishing), saggio dal
quale è stato tratto l’omonimo docufilm andato
in onda nell’estate 2011 su Rai 3 per il ciclo
“La Grande Storia”; “Il volontario” (Laterza),
vincitore del prestigioso Premio Acqui Storia.
I suoi libri sono tradotti in Francia e in
Polonia.
E’ il primo italiano a essere stato
nominato “Bene Merito di Polonia”. |