Giulianova,
26.6.2012 -
"Versi verso il mare" era (sì,
non abbiamo sbagliato a coniugare) la rassegna
di poesie che si teneva tra luglio ed agosto in
Piazza Dante (Piazza della Misericordia per i
giuliesi DOC). Il curatore Simone Gambacorta
che, attualmente, è Segretario del "Premio
Teramo", 19 poeti, alcuni dei quali di fama
nazionale ed altri di indiscusso spessore al di
là della ancor scarsa notorietà. In ogni caso
tutti indistintamente hanno pubblicato volumi.
La presentatrice e giornalista locale Azzurra
Marcozzi, l'attrice Anita Di Marcoberardino, le
mostre degli amici dell'allora "Piazza Dante".
Tutto questo (molti ne parlano ma pochi lo
fanno) incastonato nello scenario del centro
storico, irrimediabilmente fascinoso nel suo
abbracciarti.
Quest'anno avremmo modificato il tutto, perché
non ci piace cullarci sul sicuro. Quest'anno,
grazie alla perizia dell'amico Simone Ciccolone,
sarebbe andato in scena, prima assoluta per la
Provincia di Teramo, un Poetry Slam, un
riportare la poesia davvero tra le persone. Gli
iscritti c'erano, abbondanti. Partecipanti
dall'Italia e anche dall'estero. C'erano.
"Versi verso il mare" è defunta, purtroppo, nel
fiore degli anni e della salute. E' defunta
perché l'Amministrazione comunale di Giulianova
ancora non provvede a stilare un calendario
delle manifestazioni estive, e non si vedono
soluzioni all'orizzonte. A malincuore gettiamo
la spugna, dopo vani tentativi di chiedere
informazioni, soprattutto considerando che chi
vi scrive ancora deve percepire le spettanze
della scorsa stagione! Sarebbe stato difficile
per noi provvedere a pianificare altre spese
senza sapere quando (e come) avremmo percepito
le passate. Eppure la volontà c'era. Abbiamo
sondato, non c'è stato risposto.
Probabilmente quello che fà più male è proprio
questo, una sottile (manco tanto) indifferenza.
L'aver scritto agli organismi amministrativi e
non aver ottenuto neanche uno straccio di: "Mi
dispiace ma non si può". Avremmo capito, con
dispiacere ma avremmo capito.
Abbiamo sempre improntato il nostro modo di fare
nell'ottica della correttezza, della
trasparenza, della professionalità, della
precisione e della cura maniacale del dettaglio.
Non è servito a granché e l'amarezza è notevole.
Cosa dire se non sperare in una "resurrezione"
postuma? Un abbraccio a tutti coloro che, in
questi anni, ci sono stati accanto ed hanno
apprezzato.
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