GIULIANOVA, 16.12.2012
-
Che Vasanella vivesse in
un suo mondo ricompreso
tra l'onirico e
l'irreale lo sapevamo,
ma oggi con le sue
dichiarazioni,
annunciando il suo
ritiro da consigliere
comunale ( dovuto per
legge e non per
concessione ) si spinge
oltre.
Chiamato a ricoprire la
carica di Presidente
dell'Ente Porto (tra la
riserve di molti),
invece di fermarsi qui,
immagina un futuro nel
quale si auto-ritaglia
un ruolo da
coordinatore,
spingendosi fino a fare
testamento politico.
Evidentemente Vasanella
si ritiene più
indispensabile che utile
alla causa dei prossimi
passaggi politici
cittadini.
Mi piace ricordare che
l' autoreferenzialità
e la politica dell' IO,
che hanno
caratterizzato la linea
del partito fino ad
oggi, hanno portato a
collezionare solo
clamorosi insuccessi e
isolamento.
Chi vuole fare squadra
per costruire
un'alternativa all'
attuale amministrazione
non può
più
sopportare veti e
pregiudizi personali.
Ritengo, e con me molti
altri, che iI
cambiamento e il
rinnovamento
è
quanto di più
auspicabile.
Questa volta sappia
Vasanella che non gli
sarà
permesso di scegliere
nulla in solitudine.
Il parterre di persone
che avranno l'onore e
l'onore di rappresentare
l' area di moderati e
riformisti, che spero
sia più
ampia di due persone così
come supposto da Paolo
Vasanella, spetterà
alle forze politiche e
civiche presenti in città
e soprattutto spetterà
ai cittadini giuliesi.
Gianluca Antelli. |