GIULIANOVA, 18.12.2012
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Ma i partiti a
Giulianova ce l’hanno il
polso della situazione
nazionale e locale?
I Cittadini chiedono,
ovunque, a gran voce
moralità e competenza
nella vita pubblica, e
vogliono essere messi in
condizione di
partecipare.
Come è stato possibile
che i partiti abbiano
potuto tradire gli
impegni assunti in
Consiglio Comunale il 29
novembre?
Tutti ricorderanno che
il nostro gruppo
consiliare chiese alle
forze politiche presenti
in Consiglio di
abbandonare la solita
logica della spartizione
politica e di dare un
reale segnale di
cambiamento indicando,
tra i rappresentanti del
Consiglio di
Amministrazione
dell’Ente Porto, una
figura operante
quotidianamente nel
settore in modo da
rafforzare la presenza
degli esperti in un ente
che deve occuparsi anche
della pesca, attività
economica attualmente in
forte difficoltà.
Nel rispetto del
criterio della
competenza chiedemmo,
quindi, di prendere in
seria considerazione la
proposta avanzata dal
Cogevo (importante
associazione della
marineria locale) di
avere un loro
rappresentante in seno
al Consiglio di
Amministrazione. Tutti
conoscono i meriti
dell’associazione dei
vongolari: competenza
nel settore, passione
per il mare, difesa
attiva delle acque dagli
inquinamenti provenienti
dagli sversamenti nei
fiumi, rispetto del
mercato ittico, atti
concreti per aumentare
l’occupazione nella
pesca.
Perché, pur avendo quasi
tutti i gruppi
consiliari accettato la
proposta del Cittadino
Governante, quando è
stato il momento delle
decisioni, i partiti non
hanno rinunciato ad un
posto a favore di un
altro esponente della
marineria oltre a quello
indicato dalla Camera di
Commercio?
Sarebbe bastato che il
PdL, avendo già la
presidenza nella persona
di Paolo Vasanella – a
cui auguriamo buon
lavoro – avesse
rinunciato al secondo
esponente o che il PD si
fosse comportato come ha
fatto a livello
nazionale per le nomine
nel consiglio
d’amministrazione della
RAI, quando ha indicato
persone della società
civile quali Gherardo
Colombo e Benedetta
Tobagi.
Il cambiamento va
dimostrato con i fatti e
non con le declamazioni
demagogiche. |