Giulianova, 29
febbraio 2012 -
Abbiamo appreso con
soddisfazione che
arriveranno all’Abruzzo
tramite il FAS (Fondo
per le aree
sottoutilizzate)
oltre 600 milioni di
euro, di cui 176.000
milioni destinati
all’ambiente ed al
territorio. Una
percentuale cospicua
verrà assegnata anche
alla Provincia di
Teramo.
Vorremmo che almeno
adesso venisse ricordata
la situazione di grave
pericolo di esondazione
che minaccia la nostra
città in corrispondenza
dei tratti terminali dei
fiumi Salinello e
Tordino dove, a causa
dell’alluvione dello
scorso anno, sono
praticamente scomparsi
gli argini.
Il Cittadino Governante
chiede, quindi, al
Presidente della
Provincia di inserire
tra gli interventi
prioritari finanziati
dai fondi FAS la messa
in sicurezza dei due
fiumi che delimitano la
nostra città. Chiediamo,
altresì, al Sindaco e a
tutto il Consiglio
Comunale di Giulianova
di intervenire
prontamente per
formalizzare la
richiesta e sostenerla
con forza e
determinazione affinché
al più presto si possano
realizzare le opere in
grado di tutelare le
persone e le cose nelle
zone a rischio.
Alla Provincia va anche
ricordato che la legge
dà la possibilità di
intervenire con gli
strumenti della Somma
Urgenza le cui modalità
sono definite dall'art.
147 del D.P.R. 21/12/99.
Quello che si sarebbe
potuto fare prima, visto
che si trattava di
garantire l’incolumità
delle persone residenti,
crediamo che ora sia più
che doveroso alla luce
dei finanziamenti
stanziati proprio per la
nostra Provincia.
Inoltre per il futuro
auspichiamo che coloro
che, a tutti i livelli
(nazionale, regionale,
provinciale e comunale),
rivestono ruoli di
governo si adoperino nel
senso della prevenzione
dei disastri
idrogeologici con leggi
ed azioni amministrative
appropriate. Ci
riferiamo alla necessità
di evitare la
cementificazione
dissennata, la
sottovalutazione del
rischio idrogeologico,
la non corretta
realizzazione delle
opere pubbliche viarie e
idrauliche, l’incuria
nella manutenzione del
territorio e delle reti
di smaltimento delle
acque, l’abbandono
dell’agricoltura
tradizionale (quella
sana per la buona
alimentazione e
costruttiva della salute
dei territori).
Proprio perché, con i
cambiamenti climatici,
gli eventi meteorologici
stanno diventando sempre
più estremi e
potenzialmente
distruttivi, è
necessario alzare al
massimo la guardia per
minimizzare i danni.
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