Giulianova, 26.3.2012 -
Dal Capogruppo
Consiliare della Lista
Civile "Cittadino
Governante per
cambiare", Franco
Arboretti, riceviamo e
pubblichiamo:
Al Sindaco Avv.
Francesco Mastromauro
Al Presidente del
Consiglio Comunale Nello
Di Giacinto
MOZIONE
URGENTE
OGGETTO:
Ripristino della
gestione diretta del
Servizio di Trasporto
Scolastico. Piena tutela
degli alunni e dei
diritti dei lavoratori.
Istituzione nel
trasporto pubblico
locale di una nuova
linea di rapido ed
efficiente collegamento
tra il centro del Lido
ed il centro del Paese.
L’amministrazione
comunale dal settembre
scorso ha affidato
totalmente al privato il
trasporto scolastico
(ovviamente sborsando
cospicue risorse) e nel
contempo ha avviato un
servizio di trasporto
gratuito con due navette
a spese del Comune,
mentre in città esiste
già un’azienda addetta
ai trasporti finanziata
con fondi pubblici
regionali.
Il buon senso
nell’utilizzo delle
risorse pubbliche
dovrebbe essere la
prassi, ed in tempi
difficili per le casse
comunali dovrebbe essere
doveroso. La vicenda
dell’affidamento al
privato del servizio di
trasporto scolastico
comprova l’esatto
contrario. Le
considerazioni da fare
intorno a questa scelta
dell’amministrazione non
sono però solamente
economiche ma anche di
altra natura.
Ricordiamo gli
elementi fondamentali
per comprendere:
Il Comune ha speso nel
2010, gestendo
direttamente il delicato
servizio circa 695.000
euro (di cui 83.871 per
il pre e post-scuola).
Con l’esternalizzazione
il Comune paga alla
ditta che si è
aggiudicata la gara
682.000 l’anno per 7
anni, ma considerando
tutte le spese in più
connesse con le scelte
sopra ricordate si
arriva a circa un
milione di euro l’anno
rispetto al 2010
E ancora:
Dieci scuolabus di
proprietà comunale, di
cui il Comune continua a
pagare le rate dei
mutui, sono stati dati
in usufrutto alla ditta
aggiudicataria.
Quattro assistenti
scuolabus sono pagate
ancora dal Comune e
anche per le assistenti
del pre e post-scuola le
fatture vengono
inoltrate al Comune, ma
secondo il capitolato
d’appalto dovrebbero
essere a carico della
ditta che ora svolge il
servizio.
Cinque autisti degli
scuolabus, dipendenti
del Comune, sono rimasti
senza il lavoro a cui
erano dediti da decenni,
svolgendolo con
professionalità.
Attualmente vengono
richiesti i pagamenti
per il trasporto fuori
territorio comunale
delle scolaresche in
occasione di visite ai
musei, di giochi per la
gioventù o di escursioni
mentre secondo il
capitolato tali servizi
dovrebbero gratuiti per
il Comune.
Si hanno notizie di
proteste dei genitori
per i disagi derivanti
da: affollamento sugli
scuolabus con posti in
piedi e conseguente
riduzione della
sicurezza; itinerari
ridotti per cui i
familiari devono
accompagnare gli alunni
alle fermate degli
scuolabus; rapporto non
ottimale fra assistenti
e alunni nel pre e nel
post-scuola; arrivo
degli alunni, in alcune
scuole, molto tempo
prima dell’apertura del
portone d’ingresso (alle
7.30).
Dai comunicati sindacali
apprendiamo: “Ci sono 27
lavoratori (autisti,
assistenti ed operatrici
pre-post-scuola) che
svolgono attività di
trasporto e assistenza
dei bambini che vanno a
scuola, da anni
impegnati in tali
servizi con un rapporto
di lavoro continuativo e
che invece ora hanno
tutti contratti
part-time e salari
ridotti. A sei mesi
dall’inizio dell’anno
scolastico e dalle
procedure di affidamento
il servizio viene
gestito
ancora in regime di
provvisorietà dalla
ditta che si è
aggiudicata la gara.
Essa utilizza personale
assunto tramite agenzia
di lavoro in
somministrazione con
contratti di lavoro
settimanali per le
assistenti e, mensili
per gli autisti (tra i
quali figurano anche
pensionati) nonostante
gli obblighi contenuti
nel capitolato di
appalto.
L’Amministrazione
comunale ha garantito,
che i contratti di
lavoro sarebbero stati a
tempo indeterminato e
per tutta la durata
dell’appalto, cioè 7
anni. Ad oggi gli
impegni assunti e
sottoscritti non sono
stati rispettati e la
condizione dei
lavoratori continua ad
essere precaria ed
insostenibile”.
A distanza di oltre sei
mesi dall’avvio del
nuovo assetto del
servizio non è stato
ancora firmato il
contratto tra il Comune
e la ditta a cui è stato
affidato; il verbale che
ha formalizzato l’esito
della gara parla,
addirittura, di
aggiudicazione
provvisoria!
E’ stato attivato, a
spese del Comune (per un
costo di 180-200.000
euro all’anno), un
servizio di navette
gratuite in aggiunta ai
bus delle linee già
esistenti nel trasporto
pubblico, impiegando, in
un avvilente quanto
frustrante e inutile
lavoro, i cinque autisti
rimasti con le mani in
mano ed ora alla guida
tutto il giorno di mezzi
(inadatti e pericolosi
per l’utenza)
desolatamente quasi
sempre vuoti! Da
rimarcare che il
servizio è assolutamente
improprio per un Comune,
specie con le difficoltà
finanziarie in cui
versa, ed inoltre esso è
stato istituito senza
che ci sia stata una
delibera consiliare come
è previsto.
Questi fatti inducono a
fare domande e
riflessioni.
Come è possibile che ci
sia stata
un’aggiudicazione
provvisoria? E che siano
passati oltre 6 mesi
senza che - mentre il
Comune sta già pagando
il servizio - ci sia il
contratto tra il Comune
e la ditta che ha vinto
la gara? Come è
possibile che un Comune,
retto tra l’altro dal
centro-sinistra, crei le
condizioni per un simile
peggioramento economico
e non solo (si pensi
alla precarietà attuale
e alla frustrazione) per
dipendenti che da anni
svolgevano
diligentemente il loro
lavoro. Non è un caso
che ci siano vibrate
proteste sindacali.
Avendo, il Comune, 5
autisti, 4 assistenti e
10 scuolabus, non è più
sensato svolgere
direttamente il
servizio? Perché
sperperare, infine,
risorse pubbliche nel
quasi inutile servizio
di navette gratuite, che
non spetta, tra l’altro,
al Comune?
A tal proposito Il
Cittadino Governante ha
avanzato da tempo la
proposta di
concordare con la ditta
che gestisce il
trasporto pubblico
locale una nuova linea
che colleghi rapidamente
con 3-4 piccoli bus il
centro del Lido col
centro del Paese con
passaggi frequenti.
Siamo convinti che, se
ben promossa ed
organizzata, potrebbe
avere un grande
successo. Perché non
viene presa in
considerazione? Per far
affermare la mobilità
sostenibile (cioè
potersi muoversi lo
stesso ma con meno auto
e più pedoni e ciclisti)
sarebbe decisiva una
radicale
ristrutturazione
dell’attuale servizio di
trasporto pubblico
giuliese che ovviamente
non deve pagare il
Comune, ma che
l’amministrazione deve
saper ottenere. Si
potrebbe partire proprio
con la nuova linea di
rapido ed efficiente
collegamento Lido-Paese.
Inoltre una mobilità
sostenibile ben
organizzata
permetterebbe di ridurre
di molto il bisogno di
scuolabus giacchè,
riducendosi il traffico
delle auto private, si
potrebbero avviare, in
sicurezza, molte
iniziative di Pedibus e
Bicibus per i bambini e
i ragazzi che vanno a
scuola. Evitare lo
sperpero, rispettare i
bambini, tutelare i
diritti dei lavoratori,
diffondere incisivamente
la mobilità sostenibile
sembrano obiettivi di
poco conto? A noi
sembrano atti di buon
governo.
Alla luce di quanto
sopradetto chiediamo con
la presente Mozione
quanto segue:
1) Ripristinare la
gestione diretta del
Servizio di Trasporto
Scolastico.
2) Garantire un
servizio di qualità.
3) Tutelare
pienamente i diritti dei
lavoratori.
4) Promuovere in
maniera incisiva la
mobilità sostenibile,
iniziando, nel campo del
trasporto pubblico
locale, con
l’ottenimento
dell’istituzione di una
nuova linea di rapido ed
efficiente collegamento
tra il centro del Lido
ed il centro del Paese
(cosa che renderebbe
inutile anche la
cospicua spesa prevista
per l’ascensore
inclinato).
5)
Progressiva attuazione,
ovunque man mano
possibile in sicurezza,
di nuove esperienze di
Pedibus e Bicibus. |