Giulianova,19.5.2012 -
E’ stato annunciato come
un fatto normale e
routinario il terremoto
voluto dalla Giunta
nella riorganizzazione
delle aree
amministrative, ma
in realtà quanto sta
avvenendo da qualche
tempo nella scelta dei
dirigenti rappresenta
una pagina non bella
della vita pubblica
giuliese e va, quindi,
alzato il velo per far
conoscere ai cittadini
cosa sta veramente
accadendo.
Gli aspetti di cui
parlare sono vari.
Di uno si parlerà lunedì
alle ore 18 in Consiglio
Comunale grazie ad un
ordine del giorno
presentato dal gruppo
consiliare del Cittadino
Governante.
Di un altro parleremo
prossimamente.
Oggi vogliamo mettere a
fuoco un duplice fatto:
· Al dirigente della Prima Area è
stata tolta la
responsabilità del
settore Finanze e
Tributi senza
spiegazione plausibile
alcuna ed è stato
relegato ai soli Servizi
demografici e Affari
generali. Va ricordato
che detto dirigente
vinse, nel 2002, il
concorso bandito dal
Comune di Giulianova
proprio per l’area
Finanziaria; a quel
concorso, tra l’altro,
parteciparono numerosi
concorrenti da tutta
Italia.
· Al suo posto è stato invece
chiamato dal sindaco, su
base fiduciaria, un
nuovo dirigente con
l’istituto del comando.
Se una Giunta comunale
allontana dal suo posto
di lavoro senza una
valida motivazione un
dirigente sempre lodato
per la sua
professionalità, la cui
area amministrativa ha
prodotto innegabili
risultati nel settore
finanziario e nel
contempo ne chiama un
altro ben preciso senza
nuovo concorso o
procedura di mobilità
espone il proprio
operato a due possibili
ipotesi:
1.
Gestione fortemente clientelare e discrezionale del personale.
2.
Tentativo di liberarsi di un dirigente scomodo perché rispettoso
delle leggi e delle
regole
Nel caso specifico, la
successione degli
eventi, se non vengono
addotte convincenti
motivazioni, addirittura
induce a pensare che
siano presenti
entrambe.
Su Italia Oggi di ieri è
riportata la notizia
della Corte dei Conti
che stigmatizza “il
comportamento degli enti
locali che non
rispettano le
indicazioni
ripetutamente espresse
dalla Corte
Costituzionale sulla
dirigenza a tempo
determinato, considerata
un elemento di debolezza
del sistema, perché
incide negativamente sul
principio della
continuità
amministrativa e risulta
legata eccessivamente da
un rapporto fiduciario
con la politica, tale da
lederne l’autonomia”.
In questo momento nel
Comune di Giulianova,
per scelta
dell’amministrazione, su
tre dirigenti ne abbiamo
due a tempo determinato
ed uno a tempo
indeterminato, vincitore
di concorso. E proprio
questo è quello
allontanato.
Crediamo sia lecito
chiederne la
motivazione. |