Giulianova, 27.10.2012 -
Occorre fare chiarezza
su quanto realmente
accaduto nell’ultimo
Consiglio Comunale. In
estrema ma sostanziale
sintesi:
· La Giunta ha fatto
approvare alla
maggioranza il Rapporto
Ambientale della VAS
redatto dall’Arch.
Raulli e ha fatto
respingere le
Osservazioni di Italia
Nostra e del Cittadino
Governante volte a far
migliorare ulteriormente
il rispetto dei principi
e delle finalità della
Valutazione Ambientale
Strategica nell’iter
della Variante.
· In ogni caso, già il
Rapporto Ambientale
evidenzia numerosi
aspetti da correggere
nella Variante.
· La legge dice che
quando vengono approvati
i contenuti del rapporto
Ambientale nell’ambito
della VAS, occorra poi
adeguare la Variante
alle indicazioni
espresse dal Rapporto
Ambientale
· Queste revisioni della
Variante non sono state
effettuate e infatti
nella Delibera
consiliare non viene
dichiarato che la
Variante è stata
adeguata alla VAS.
· Tale anomala
procedura, pertanto, è
illegittima. E’
aggravata, tra l’altro,
dalla mancanza di
distinzione fra
l’autorità competente e
l’autorità procedente
necessaria per garantire
la terzietà.
· Infine nella delibera
viene dichiarata
conclusa la VAS quando
invece essa necessita
del Monitoraggio. Tale
aspetto, fondamentale
per la legge,
addirittura, non viene
nemmeno menzionato.
· Il CG, in termini
costruttivi, per
correggere tali
irregolarità ha
presentato tre
emendamenti che sono
stati respinti dalla
maggioranza e dai
consiglieri Di Carlo e
Cameli.
Va inoltre chiarito che,
in apertura di seduta,
il consigliere Arboretti,
a nome del CG, ha
introdotto nella
discussione i seguenti
temi :
Ha invitato il sindaco e
la maggioranza a
modificare la variante
per il bene della città,
ancorandola con coerenza
agli obiettivi indicati
dalla legge che ha
istituito la Valutazione
Ambientale Strategica,
obiettivi
imprescindibili se si
vuole davvero uno
sviluppo sostenibile di
Giulianova. Ha poi
aggiunto che così
facendo si sarebbe
finalmente potuto
avviare con il Cittadino
Governante un confronto
serio e moderno
sull’idea di città come
bene comune aprendo alla
possibilità di uno
scenario politico nuovo.
Questa novità avrebbe
potuto costituire, poi,
l’opportunità per il
sindaco, che aspira a
fare carriera politica,
di tirarsi fuori dalla
evidente contraddizione
che lo contraddistingue:
ossia tra il militare
nella coalizione di
centrosinistra - che
sulle problematiche
dell’ambiente e della
gestione del territorio
generalmente è più
attenta - e la sua
prassi amministrativa
troppo spesso
caratterizzata da
decisioni che hanno
portato a
cementificazione, ferite
al paesaggio ed ai beni
culturali, scarsa o
nulla considerazione
verso spazi pubblici
come le piazze e i
parchi.
Ebbene quello che è
stato un invito ad un
gesto di coerenza, una
sollecitazione che in un
normale dibattito
politico avrebbe dovuto
aprire uno scambio di
idee nel merito, ha
suscitato,
incomprensibilmente, una
reazione alterata del
sindaco nei confronti
del nostro consigliere,
che egli ha offeso anche
personalmente, in ciò
coadiuvato e
spalleggiato dall’
intervento del
consigliere Di Carlo.
La replica del
consigliere Arboretti,
forte sul piano logico e
politico, ha
opportunamente
evidenziato questo
ennesimo tentativo del
sindaco di spostare sul
piano degli attacchi
alla persona, anche con
argomentazioni false, il
confronto sul merito
delle proposte. Alle sue
parole, come
associazione di cultura
politica, aggiungiamo
l’indignazione verso un
metodo - qual è quello
che troppo spesso viene
usato contro il nostro
impegno civile - che
consiste in attacchi
personali e travisamenti
dei fatti. Il CG
continuerà, comunque,
nella sua azione di
proposta costruttiva e
di ferma opposizione per
limitare i danni inferti
alla città da una classe
dirigente inadeguata. Lo
si vedrà in maniera
ancora più chiara nel
prossimo consiglio sulla
variante, il 5 novembre. |